| |
Dalla Sicilia
alla Francia. Nell’ars poetica di Pietro Nigro
Saggistica.
L’autrice dedica una sua poesia a Pietro Nigro: nel terzo verso usa il termine
necessitudine, vocabolo desueto, presente in alcuni dizionari,
probabilmente qui usato in un senso differente e coniato sul modello di
sicilitudine; è in effetti un latinismo col significato, in italiano, di
parentela (cfr. Zingarelli e più estesamente nel Tommaseo). Ci soccorre
comunque la traduzione in francese: “pour besoin”.
Le pubblicazioni di Nigro
sono riportate in ordine, fin dalla prima, che già assume valore storico, Il
deserto e il cactus: diciotto composizioni che mostrano le linee guida in
senso etico ed estetico del poeta. Di interesse per gli studiosi i Preludi:
queste pagine giovanili sono preziose per capire lo sviluppo di un autore, e
qualora non potessero avere lo stesso livello delle opere mature, ugualmente vi
ritroviamo le tracce di una predisposizione, senza la quale nessuno
potrebbe arrivare a creare capolavori.
La poesia non è il solo campo in cui
Nigro si è cimentato: oltre ad annotazioni significative per comprendere la sua
personalità, testi teatrali, saggi, per esempio sulla storia della musica. Ma
per farsi un’idea di tale personalità e della sua realtà psicologica e creativa,
di fondamentale importanza ci appare l’intervista che la Affinito ha rivolto a
Nigro, articolandola in trenta domande che hanno trovato puntuali risposte. In
primo luogo la predilezione per la poesia francese, che ha dato luogo a notevoli
saggi.
Alcune domande non erano facili, come il rapporto con la classicità
greca, col cinema, con l’Etna, che sembra quasi assumere il ruolo di
personaggio. C’è anche una “interpretazione del tema natale di Pietro Nigro” in
astrologia: Nigro è nato l’11 luglio 1939 alle ore 19 ad Avola ed è quindi
cancro con ascendente capricorno, particolarità precedentemente apparsa nella
prima domanda che rilevava talune affinità col Leopardi avendo il poeta di
Recanati lo stesso segno zodiacale, al punto di prefigurare Nigro come un
“Leopardi redivivo”.
In antico i pianeti erano conosciuti fino a Saturno: non
sappiamo se tale condizione possa incidere sul risultato astrologico.
| |
|
Recensione |
|