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La città e
l’anima
Poesia. È stato
detto che la città è la forma mentale dell’uomo realizzata fisicamente,
quindi una struttura che si stratifica nel tempo e crea i suoi labirinti, spazi
segreti, riflessioni implicite nella stessa pietra di cui son fatte le
costruzioni, e perfino leggende metropolitane, ancorché l’estensione continui ad
aumentare, ai confini della natura.
E qui pare debba concludersi, ma non
è così. Idea ‘architettonica’ che sembra presiedere alle poesie di questa
silloge: ben inteso, ciò va riferito a un significato più ampio, a un elemento
che chi legge, ed è comunque esterno, ha l’impressione di cogliere. Del
resto, l’eleganza dei versi si rapporta a una misura, mai rigida, bensì coerente
col senso del tema, a una ritmìa che esulando da strette regole si porge
spontaneamente.
È dunque la tessitura intima a connotare lo stile, a renderlo
compatto e variabile, con quelle escursioni tra verso e verso che si vincolano a
una realtà personale, poiché gran parte dei testi si colloca in uno spazio
destoricizzato, e ciò permette una maggiore comunicabilità del dettato. È una
specie di partecipazione comprensiva dello sviluppo testuale, un presentare
momenti appena accennati da nomi, peraltro più che sufficienti per
identificarli.
Le tre parti del volume ci consegnano una visione d’insieme, poi
gradualmente approfondita, iniziando dai Profili. Il tempo, con la sua
cadenza lieve, è un altro degli elementi di ‘mise en relief’ di diversi
passi dell’opera. Si nota non di rado una qualità filosofica nella
scrittura, in grado di rendere più pregnanti i contenuti che si direbbero
investiti da una trascendente luminosità. Spirito figurativo, peraltro, evidente
nei Paesaggi d’anima, in quanto ne vengono unificati i diversi piani
dell’immagine e del pensiero. E più intenso si fa il linguaggio nelle
Periferie, intenso ma opacizzato dal “volto grigio e anonimo della città”: è
simile intuizione a esprimere ciò che sfugge allo sguardo, poiché la poesia va
oltre, e ricreando il clima di un luogo sembra riproporre un altrove,
forse l’essenza dell’individuo e del suo mondo spirituale.
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Recensione |
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