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Ingranaggi

Ho letto con
piacere il tuo "Ingranaggi", libro, non raccolta, organico e compatto nel suo
essere e nel suo farsi nel corso della lettura. Non va molto di moda, oggi, una
poesia così sinceramente civile, lucida nell'invettiva e nell'analisi – lucida,
dico, cioè mai ruffiana né "self-confident", ché, lo si voglia o no, pure
'poeta' è esemplare di questa specie suicida che chiamiamo umanità. E lucida
anche, dico, perché carica di efficace ironia, auto-ironia, gusto e ingegno
fono-ludico. Meno, devo essere sincero, perdonami se mi permetto, mi han
convinto alcune scelte d'anastrofe, che a mio avviso rischiano di depotenziare
la vis etico-comico-polemico-riflessiva di certi testi (penso a "del lupo /
l'Ora", per esempio, et sim.). "Un uomo", "Il sé privato" e "Polvere" le mie
preferite, sicuramente. Grazie per avermelo regalato, davvero!
Mail del 9 luglio
2021
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Recensione |
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