Il profumo
dell’iris
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“Dove nascono le storie dei nonni?
È ciò che ti chiedi nella poesia “Sopra il
cielo di Firenze”; Roberto, tu lo sai bene dove andare a cogliere l’essenza
intima della realtà e come indagare la bellezza di ciò che ti circonda.
Tu
sai. Sai rilevarne tutte le atmosfere fascinose in modo semplice e schietto:
perfetto. Il sapore metafisico, una profonda poetica di incanti e di
spaesamenti.
Tu
vai nel giardino delle bellezze. Quanto è bella la bellezza che descrivi:
poesia!
È fantastico! Insomma non ci resto altro da fare che essere felici. Ma dimmi:
Firenze è la tua sorella maggiore? Vero? È la tua sorellona, la cognata di
Giovanna, la zia di Costanza, la madrina delle nipotine?
Ci
avrei scommesso!”
Da
“Il profumo dell’iris”, pag. 72
Sopra il cielo
di Firenze
Dove
nascono le parole dei bambini?
Bum ba, bi bi, co co, grash, grush
C’è
un castello incantato sulle nubi,
tre
vecchiette e un salotto in stile,
si
beve Martini con le tartine.
Dalla torre scrutano i bambini
mentre cuociono le parole sul fuoco:
nella pentola grande bolle ma-mma,
nelle altre nubi di sillabe colorate.
Un
passero prende i suoni col becco,
li
fa cadere nella bocca dei bambini.
ma-mma, cin cin, ba ba, bumba.
Dove
nascono le storie dei nonni?
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