Viaggio a Terranova con neri cani d'acqua
Il poeta psichiatra ha le
carte in regola
“La poesia riempie un
vuoto come ogni altra espressione artistica che viene dall'interno della psiche
umana. Questo però non può avvenire nel caso in quanto il caos non è
assolutamente creativo ma tende a distruggere ogni forma di arte”.
Rossano Onano è nato nel
1944, laureato in medicina presso l'Università di Milano specialista in
Psichiatria presso il SIMAP di Correggio. Onano ha già pubblicato una serie di
raccolte poetiche, che iniziarono nel 1985 con “Gli Umani Accampamenti”.
Dopo due anni, nel 1987 diede
vita a “L'incombenza individuale” (quinta generazione) che ha ottenuto il Primo
Premio Felsina 1990 ed il Pablo Neruda nel 1990.
Oltre a queste due raccolte
Onano ha continuato ad esprimersi, come lui tiene a far sapere, “per una
esigenza di dare ordine al caos interiore e dialogare con se stesso”, senza
tralasciare la sua attività di medico psichiatra. La sua vena poetica trova la
realizzazione piena in numerosi e recenti altri lavori, raggiungendo, nell'arco
di una decina d'anni, una grande maturità poetica.
Il poeta psichiatra è
originale nello stile e nelle soluzioni linguistiche come dice Maria Grazia
Lenisa, nella presentazione del suo ultimo lavoro “Viaggi a Terranova con neri
cani d'acqua”: “Siamo in presenza di un poeta che ha le carte in regola per
affrontare il giudizio dei critici più attenti e per richiedere ed ottenere una
sicura collocazione nel panorama della poesia del secondo Novecento.
Per Onano l'attenzione alla
poesia deriva da due tipi differenti di ricerca e di organizzazione del
pensiero, il primo risponde ad una esigenza di ordine mentre il secondo
atteggiamento corrisponde ad una elementare esigenza ontologica di vita, ed è la
poesia a cui si aggrappa come forma di resistenza contro la morte del sentire,
in definitiva significa – sempre secondo il poeta - “dare forma al silenzio”
riempiendo quegli spazi vuoti che altrimenti non avrebbero modo di esistere”.
21 gennaio 1993
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