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Dopo aver conseguito convinti consensi con la pubblicazione
di raccolte in versi, Orlandini pone mano alla sua produzione saggistica, alla
quale ha dedicato anni di impegno, con una raccolta che presenta un tema che
trasversalmente ha attraversato l'estro e la produzione di poeti non solo
italiani, ma dell'intero vecchio continente, nonché correnti di pensiero e più
in generale fermenti letterari accanto alle riviste, faro portante della
cultura.
Il
tema della solitudine è visto come ambito di operatività
umana ed esistenziale ed interessa l'Ottocento ed il Novecento. Dall'acuta
disamina emerge un quadro di riferimento di grande interesse non legato soltanto
al mondo letterario italiano, ma spazia su diversi altri Stati, occupandosi
anche di un poeta uruguaiano di nascita, come Jules Laforgue. Orlandini parte dal
poeta di Recanati per poi soffermarsi, nella nostra penisola, su Emilio Praga,
Giovanni Camerana, Giovanni Prati, Arturo Graf, Vincenzo Cardarelli, Camillo
Sbarbaro, Giuseppe Villaroel e Luigi Bartolini. Per quanto riguarda la Francia
si occupa dei paesaggi solitari di Leconte De Lisle, di Stephane Mallarmè,
dell'angosciosa solitudine di Charles Guerin e di Guillaume Apollinaire.
L'Autore continua con il belga Georges Rodenbach, lo spagnolo
Antonio Machado, l'austriaco George Trakl. L'interesse dell'Autore si amplia
anche su alcuni movimenti culturali, come la Scapigliatura, i cui esponenti
brillano per il loro isolamento, per le convinte posizioni di rottura verso il
progresso scientifico e tecnologico, anche se va riconosciuto il merito di aver
fatto pulizia di aspetti aulici e vetusti della cultura, donando ad essa la
freschezza della modernità.
Anche le riviste hanno spazio, come il "Convito", fondata a
Roma da Adolfo De Bolis, che ha ospitato scritti di D'Annunzio, Carducci e
Pascoli e quelle fiorentine tra il primo e secondo conflitto mondiale con Piero Bargellini "punta di diamante". Ogni parte del mosaico e stata realizzata
grazie all'approfondito studio dell'Orlandini, che ha avuto la capacità
artistica di delineare personaggi, movimenti e riviste, con un quadro specifico
non stancante, ma agile e piacevole da leggere. Il volume si presenta, quindi,
come un valido strumento sia dal punto didattico che dall'individuazione di
approfondimenti saggistici con un ulteriore pregio, costituito dal linguaggio
semplice e non riservato esclusivamente agli addetti ai lavori.
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Recensione |
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