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Numeri chiusi
Giulio
Ghirardi, scrittore, poeta, saggista veneziano, autore di numerosi volumi
recensiti su questa testata fin dai primi anni Settanta, ci offre una trilogia (Numeri
chiusi, Teatrino tascabile, Un cumulo di bugie) edita da Gangemi e corredata
da interventi critici di Renato Minore. Ghirardi è un autore sincero, non si
vergogna di confessare che i libri precedenti sono nati in circostanze più
liete. Questa volta "mi sono tuffato nella scrittura per alleviare o eludere uno
stato di non ottima salute, senza trasmettere alle pagine il malessere fisico e
spirituale" .La trilogia è una summa di esperienze narrative e riflessive.
Diversi registri e tonalità caratterizzano i tre volumi. Situazioni grottesche,
figure dimesse che rappresentano un Iato dell'umanità, che non hanno con la vita
un rapporto armonioso. Si tratta di un modo di essere occulto che astrae i
personaggi dalla realtà.
I risvolti autobiografici sono echi di esperienze
lontane. Ogni figura ha qualcosa di latente, che non ha il coraggio di
confessare. Una forma di ribellione, una provocazione non politica, non
ideologica. C'è la figura del poeta tradito dalla poesia; L 'autore che è
scanzonato, trova sempre una conclusione scherzosa. "Teatrino tascabile"
presenta scene con una trama non definita. "Numeri chiusi" affronta situazioni
diverse, con riferimenti alla musica e all' arte, "sempre presente nel mio
pensiero e nella mia immaginazione". Ogni numero vorrebbe essere un paragrafo di
romanzo breve. Il capitolo diventa frammento. C'è una continuità, ma sempre
spezzata: I 'unico riferimento fermo è quello musicale. "Un cumulo di bugie" è
diviso in quattro sezioni: un breve romanzo epistolare; una storia letteraria;
una satira triste; un racconto in cui una donna narra le sue
esperienze di vita. Sarcasmo, ironia, solitudine, pessimismo ma anche speranza.
"Ghirardi, questo veneziano eterodosso, provvisto di notevolissima raffinata
coscienza europea, fa della propria innata vocazione teatrale e lagunare una
sorta di specchio su cui iscrivere immagini e idee. ..
L'
autore è insieme onnipresente e sfuggente. ..Tra le luci di un ' astratta
Venezia" scrive in prefazione Renato Minore. I volumi sono distribuiti anche
separatamente. Le immagini fotografiche sono di Maria Vittoria Ghirardi.
Il
Gazzettino, aprile 2011
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Recensione |
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