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E-Marginati
Numerosi i personaggi tratteggiati in queste pagine, nei
profili ombrati di una irrequietudine confusa e stanca, nei segni incisivi di
qualche sorriso furtivo, nelle colorazioni di fascinazioni riflesse di sguardi
illusori, nel gioco di memorie e di sentimenti.
L’effetto luminoso di una
variegata galleria di ritratti si offre in versi distillati con severa cultura,
in componimenti che hanno la cadenza costante del rigore, centellinato in ritmi
impegnati e precisi. Forse una delicata flessione nell’ottica della narrazione,
della revisione biografica, della descrizione puntuale, accenna pagina dopo
pagina ad una melodia attenta ad una sorta di analisi del personaggio, così che
i dipinti aprono ad un arcipelago delle personalità nella polisemica valenza
della parola stessa.
Anna Maria Guidi riesce a impegnare la nostra lettura per
alcune peculiarità di rilievo : l’originalità figurativa delle immagini, la
musicalità del verso, la palpabile evocazione delle realtà quotidiane,le
preziosità riflesse sulla condizione esistenziale dell’uomo e del suo “male di
vivere” . Brevi e folgoranti accensioni si alternano a proiezioni inaspettate e
cariche di filosofia, quando la chiave è nell’indagine della “presenza” e della
“proiezione”. Il poeta, come un rabdomante, non disdegna di scrutare le
incursioni che il mondo propone, tra inganno e desiderio, illusione e brivido.
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Recensione |
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