Porto antico
Nella orditura di un tessuto moderno, arido di accenti e
convulso nell’azione, Lucia Gaddo Zanovello, introduce quelle pause di giuochi
gentili come condimento riservato ai cibi insipiti, per amalgamarli.
Nel Porto antico dei suoi sogni trionfa la sintesi
moderna del suo temperamento, che ingentilisce come fiori nei convegni di
poesia.
Sembra un epinicio che celebra la vittoria dello spirito
sulla materiata vita contemporanea, che ci aiuta a scoprire l’armonia del
mutevole peregrino senso di angoscia vagante nella palude del profano.
Legamento del presente al passato che favorisce quella
dimensione di ricchezza spirituale irreversibile in ogni tempo.
Maurizio Conconi nel presentare questa opera edita dalla
Edigam di Padova, tratteggia la solennità dell’impegno sostituendosi all’ansia
della poetessa Zanovello.
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