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Il Mio Pinocchio
Il mondo delle favole ha sempre affascinato bambini, adolescenti e, perché no?,
anche i grandi. Le trame ricche di avventure, sentimenti, sogni, lotte,
speranze, fanno entusiasmare piccoli e grandi, si sa, e Pinocchio è senz’altro
uno dei maggiori pilastri di questo genere letterario. Ma quello che
maggiormente risalta in questi mondi paralleli sapientemente creati da narratori
come il Collodi, sono i valori fondanti della vita e dello sviluppo della
personalità dell’individuo, valori come l’amore, la pace, la giustizia, la
libertà, la solidarietà, il rispetto per gli altri e nei confronti della natura,
La favola è un po’ come una scuola dove con esempi ed esercizi, vengono
descritti e suggeriti comportamenti e progetti di vita consoni e appropriati,
eticamente corretti ed equilibrati.
Vi è una morale sempre latente, ma pronta a
rendersi evidente al termine della storia. Suggestivo è quindi il riferimento a
“Pinocchio” nella poesia di Pasquale Montalto, poeta validissimo che,
oltretutto, conosce molto bene l’animo e la psiche del suo prossimo, grazie alla
sua specifica e importante attività professionale. Con il suo “Pinocchio”,Pasquale
Montalto ha dunque voluto immergersi in quel mondo “parallelo”, costituito
da scenari fantastici e magici, dove però i valori di cui sopra sono veri e
tangibili, dove l’amore familiare e amicale sono sentimenti autentici, e la
lotta perenne tra il “bene” e il “male” ha una sua reale configurazione, un suo
svolgimento naturale come ugualmente avviene nella nostra “normale”
quotidianità.
Orbene, il nostro poeta ritrova quel Pinocchio in tutti noi,
ripropone in chiave poetica la sua vita, la sua maturazione, i suoi sogni,
delusioni, speranze, paure, progetti, insomma prende spunto dall’intera favola
per suggerire a tutti una ripartenza, la ricostruzione di una vita idealmente ed
eticamente migliore, conducendo per mano quel bambino di legno che è
segretamente celato in ognuno di noi, fino a mostrargli quei cieli di speranza e
di libertà, di giustizia e di pace verso i quali noi tutti tendiamo, ma che la
vita di tutti i giorni, compressa e sacrificata da tante inezie e pregiudizi, ci
impedisce di vedere.
Mi piace concludere questa brevissima riflessione
sull’opera poetica del Montalto, con i suoi stessi versi che sintetizzano, a mio
parere, l’intera filosofia morale ed etica insita nel suo ottimo lavoro: “Nell’attesa
di liberarsi da ogni giogo / Vecchio e nuovo / Pesante è il fardello delle
catene / perbenismoconformismoformalismopensierieideecondizionanti /Porte
giudicanti da chiudere per sempre”.
sabato 19 dicembre 2020
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Recensione |
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