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Eretiche grida è un poema
di Veniero Scarselli, un autore toscano di Pratomagno, la cui qualità artistica
è ormai apprezzata dalla critica letteraria !n termini che fanno parlare di lui
come di un nuovo, grande poeta di questa seconda metà del Novecento. E questa sua ultima opera è da leggere tutto d'un fiato, una
prima volta. Poi ci si ritorna sopra, una seconda, ed una terza ancora.
Restano vivissime le prime impressioni, prodotte da un linguaggio poetico
diverso, inedito, originale.
Impressioni che si legano subito ad Immagini taglienti,
scabre, emotivamente sconvolgenti. E poi ci si può riflettere, dopo. Dopo aver
letto più distesamente, lasciando che le immagini a loro volta liberino il
campo per le suggestioni concettuali, per l'organizzazione del pensiero.
Di Scarselli dice Glanfrancò Oli, il 'linguista, che
finalmente ecco un «autore che si pone di fronte alla poesia come fa Omero».
Insomma un poeta che accetta le grandi sfide. Che non fa della poesia il luogo
delle effusioni patetiche o della intimità sentimentale. Che non si abbandona
al più facile lirìsmo elegiaco. Finalmente.
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Recensione |
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