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... Lei è un uomo antico nella particolarità dell'uso
della parola, nella ricercatezza del sentimento descrittivo, nella sensibilità
e dolcezza che promanano dalla lettura delle sue parole, che sono più che
poesia. Ho ricevuto da esse un affiato che oserei definire di respiro
universale, come se il cosmo respirasse e pensasse con esse. Ed è un uomo moderno nel dolore, nella tristezza, nella
malinconia che si coglie dalla lettura, ma anche nella consapevolezza di ciò
che è la vita di ognuno.
Si sente che "crede" nella poesia e che la vive nella
quotidianità. Una quotidianità, la sua, che sicuramente, anche in relazione
alla professione che svolge, incontra spesso il dolore e la sofferenza, che
certo vede e vive pure i lati più oscuri della natura umana.
Incisive e al tempo stesso delicatissime le grafiche di
Alice Pinto, sua compagna nella vita, che ha "sposato" non solo la persona ma
anche la poesia di un progetto di coppia più largo, con la profondità della
spiritualità che se ne origina.
Il lavoro è molto bene inserito nella Collana "5 anni a
Parigi" per la sua originalità, per il suo desiderio di aprirsi al mondo, per
la curiosità di un vivere quotidiano che non è mai banale.
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Recensione |
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