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E'
Acri, di mestiere fa lo psicoterapeuta. Ma la poesia per Pasquale Montalto, è ben più di un semplice hobby. Dopo aver
pubblicato una decina, di raccolte poetiche, Montalto è ritornato sui suoi
passi, recuperando il libro che più lo fotografa – e che lui più ama. E
rielaborandolo dopo oltre dieci anni. Si tratta di un'operazione, ben nota
in musica, di "cover" o di ` remix': qua l'autore remixa se stesso, con
l'aggiunta di alcuni inediti, attualizzando composizioni passate con una
nuova sensibilità. Il volume Glass Bits è stato presentato ad Acri alla
Fondazione Vincenzo Padula, Palazzo Falcone, in un incontro coordinato da
Raffaella De Luca, che ha visto intervenire Giovanni Bárberi Squarotti,
Enrico Belli, Francesco Fusca.
La raccolta di liriche nasce da "un'esigenza
esistenziale", come scrive Montalto nella Introduzione: l'esigenza "di poter
vivere in pace e armonia, secondo criteri di bellezza e giustizia sociale".
È infatti poesia della grazia, quella di Montalto. Che non
nega di certo il tormento, la; noia, lai tristezza e la guerra, ma effettua
un tentativo di superamento, proiettandosi verso approdi di conquista e
trasformazione. Anche per rendere più vive e vitali le liriche rinnovate,
Montalto ha accompagnato le sue poesie con grafiche e disegni della pittrice
Alice.Pinto, indiana di Bombay e calabrese di adozione, sua compagna nella
vita.
Il matrimonio tra parola e segno grafico dà un effetto moltiplicativo. L'unione creativa tra Montalto e
la Pinto dà luogo a una sinergia artistica intensa; che raggiunge il fine:
prefisso quello "di meglio rendere e completare la trasmissione di idee e
emozioni".
Perché Glass Bits'? Cosa intende veicolare Montalto
con questo titolo? Lo spiega lo stesso autore: "il titolo è in inglese perché
la vita, è così", nel senso che non sempre se ne comprendono immediatamente le
motivazioni. Montalto cercava quindi un titolo non troppo immediato, come
sarebbe risultato in italiano "Schegge di vetro". Le schegge acuminate dei
conflitti, dell'invidia; il dolore, l'odio, le ferite. Il vetro che rende
trasparente il dolore e rende possibile la riconciliazione, la
ricomposizione. Quel che il poeta/psicologo definisce "sintesi evolutiva".
Allora i pezzi di vetro scheggiati diventano un percorso, accidentato ma di
possibili, bellissime scoperte, un sentiero da percorrere, che porta dal
sogno – "pioggia d'amore | odore della, terra" – al sentimento della matura
e alla. riflessione sulla propria condizione. Ad arrotondarre il cerchio,
accanto alle dediche al padre, alla "ragazza sconosciuta", alla "grande
Sila". v'è un lotto di dediche per la moglie Alice, non solo coautrice ma
anche musa di parte delle liriche: "Ho scoperto il tuo giardino | ho scoperto
dove hai nascosto il tuo cuore". scrive Montalto in "Il segreto",
una lirica dalla speziata sensualità.
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Recensione |
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