| |
Voce destinata a rimanere nella storia della letteratura,
non solo italiana – piaccia o non piaccia ai lobbisti del "io dò un premio a te,
tu dai un premio a me" – Veniero Scarselli ha ridato nuova vita al poema, senza
alcuna nostalgia però ai contenuti del passato, ma per farne un ponte ideale tra
l'uomo arcaico e l'uomo del 2000, a dimostrarne la sostanziale continuità e
insieme la sostanziale frattura, la tremenda disperazione dovuta al crollo del
mito e. del senso del divino.
In questo misuratissimo e al tempo stesso carico di vero
pathos "romanzo lirico in lasse", si riprende il mito di Ulisse come paradigma
della ricerca di quell'ltaca che è luogo del cuore, luogo nato con
l'apparizione, dell'amore nella vita, e che, alla sua scomparsa, non si può
mai più ritrovare. Non resta al viaggiatore che lasciare al tempo di fare il
suo corso e accettare la sconfitta. Questa la dura visione dell'autore, espressa
con poesia tanto perenne e profonda da smentire, ponendosi al di là
dell'ingiuria del tempo; la rovina totale che va affermando.
Premio per la Poesia
Edita: Veniero Scarselli, Il Pianto. di Ulisse, a cura del Circolo Rhegium
Julii.
| |
 |
Recensione |
|