| |
Si può affermare con sicurezza che questa raccolta
poetica nasce dal paesaggio che l'Autore fa vivere spesso con una precisione che
si potrebbe definire grafica se esso non fosse trasfigurato da una forte
interpretazione lirica che lo arricchisce di un'arcana levità di contorni e di
immagini, suggerendo all'Autore spesso rapide riflessioni di carattere
esistenziale.
Questa intuizione lirica del paesaggio è già presente
fin dalle prime liriche. «Ad un paese», per esempio, così nitido nei suoi
elementi descrittivi: «... sta trasognata ai limiti del giorno, | come le luci,
la preziosa stella». Nella lirica che segue immediatamente: «Un giovane
splendore | alla speranza | offrono i campi». Ed ancora nella lirica «Dentro il
meriggio» i due versi che la concludono: «come un umano sogno lascia petali |
sulla rena l'ascesa dei cespugli», trasfigurano il motivo paesaggistico in un
sentimento lirico. Ed altrettanto si puo dire del vecchio pastore nella lirica
«Paesaggio», che «posa come tronco inerte» tra le sue pecore, mentre «Ricade
entro la verde solitudine».
Non è soltanto questa trasfigurazione lirica del
paesaggio, come affermavo prima, l'elemento predominante della silloge, ma anche
una nota profondamente malinconica e dolente, espressione di un delicato
sentire, che fa intravedere il vero volto del Poeta, la sua tristezza
rassegnata, la quale si esprime, ad esempio, nella lirica «E la città rimane»
che sotto questo profilo ci sembra emblematica: «Tenevo tra le mani | il cumulo
sicuro delle ore | per attingerne con prodiga gioia, | il muro scavalcando del
reale. | Ma, ecco, un'ombra vi stampa pervicace, | il tempo: ecco lo scopri, |
come un compagno sempre più protervo | e sempre più stringente. | ... un
inquieto scontento ci racchiude. |... Non più in fronti sinceri ti ritrovi, | ma
in una nebbia di finzioni ed ansie. | E la città rimane | dove gli sguardi non
vanno più in alto | d'un falso firmamento».
«In cammino», dunque, per tutte queste qualità
descrittive ed umane appare una raccolta percorsa continuamente da una liricità
dolce e profonda, che si trasferisce nell'anima del lettore infondendogli un
senso di serena calma. Una lettura, pertanto, da racca mandare a coloro che
nella convulsa nostra vita quotidiana vogliono riscoprire e godere un momento di
piena serenità.
| |
 |
Recensione |
|