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Mi sei passata accanto...
L'autrice, Gabriella Villani, Socia della sezione di Padova [della Fidapa],
già docente di materie artistiche, da sempre occupatasi di problematiche
connesse al mondo femminile, si dà nuovamente alla lirica dopo il volume di
poesie L'abbraccio dei colori.
«Quest'opera
– Lo specchio in mano, sostiene Elvio Gagnini – ci mette di fronte ad una
felice coniugazione di testi poetici e testi figurativi che sono in assoluta
sintonia con l'impostazione e gli esiti della poesia e che rivelano omogeneità,
continuità e coerenza d'impianto, dove il gusto cromatico raffinato si risolve
in esiti visivi che sembrano semplici, dove domina il gusto della rielaborazione
fantastica di una natura viva e coinvolgente, ricca di tonalità e sfumature,
eppure compatta negli effetti.»
In questi versi Oddone Longo intravede la poesia cvome «interiore o meno,
perché quella interiore non è meno intensa di quanto si possa raggiungere su di
un palco, in una piazza o semplicemente da un banco di conferenziere o di
professore. Guai – ammonisce Longo – lasciare che l'occhio scorra di rigo in
rigo, senza freni di pause, di soste più o meno brevi, senza intervalli più o
meno lunghi di silenzio: il silenzio interposto tra l'uno e l'altro verso o
scandito tra una parola e la successiva, e in ciò Gabriella è un'autrice
maestra, è parte costitutiva della Poesia e sta al lettore saperlo correttamente
dosare, anche perché in questo alternarsi di parola e silenzio sta racchiuso il
segreto del ritmo, senza il quale non esiste poesia e neppure scrittura
artistica.».
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Recensione |
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