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Talora è la voce insinuante di d'Annunzio con i versi
suggestivi dell'Alcione a richiamare ad una classicità versatiile, e a
lasciare in noi scaturigini di una fascinazione folgorante, talaltra è la
sorgente lirica pascoliana che s'annoda ai lucenti albori della poesia del
fanciullino, che si agita in una grigia nube di nostalgia semantica ed evoca la
melanconia e il pathos di una vita esarcerbata dallo struggimento della parola,
che diventa fato novenario, come afferma l'Orlandini letterato nel suo Natura e
Poesia, lasciando sottintendere che la natura sprigionai in fiamma, durante i
processi della sua prodigiosa creazione tutto Io schiudersi in emozioni che si
rarefanno e stemperano nel ricordo pieno di soave dolcezza.
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Recensione |
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