| |
Una Silloge velata di tristezza
Quarantacinque componimenti poetici, articolati in tre
sezioni (Dimenticati, Memoria, Ti parlo mentre nasce il sole) costituiscono la
struttura della nuova Silloge di Giovanni Di Lena dal titolo Non si schiara il
cielo pubblicata da Lacaita Editore, ideale continuazione, se non più
sofferta, della precedente raccolta Un giorno di libertà.
La prima sezione, la più numerosa, dedicata a "Quelli cui
nessuno pensa, a coloro che non hanno saputo dare di più", si caratterizza per
la delicatezza delle immagini e dei sentimenti, ma anche per gli aspetti di
una realtà travagliata, descritti in condizioni di tristezze e malinconia. Con
parole semplici e tratti essenziali, è pure descritta la trasformazione del
paesaggio e della condizione umana, ma spesso vi prevale l'espressione di un
sentimento sincero, attraverso cui Di Lena si fa interprete di uno stato
d'animo comune. In "Memoria", invece, raffiora prepotente a manifestarsi un
affetto familiare, che sembrava sopito, quasi smarrito, ma è sempre l'ambiente
che suggerisce le immagini e determina la scelta delle parole più consone alla
situazione. Tra i temi fondamentali della terza sezione, gli affetti
sentimentali e familiari, che si intrecciano a periodi di crisi e di angoscia,
ma anche a spiragli di luce. La realtà del quotidiano e le molte sfaccettature
della condizione umana sono sempre presenti ed attuali nei vari versi. Pensieri,
ricordi e sentimenti individuali che nelle poesie di Giovanni Di Lena si
traducono in suggestivi momenti di una viva emozione collettiva.
Il libro è stato presentato il giorno 21 dicembre 94 presso
l'aula Consiliare del comune di Pisticci alla ore 19.00.
| |
 |
Recensione |
|