Una ventata di novità nella poesia contemporanea
Il mondo e l' "immondo" di Veniero Scarselli è un continuo
fluttuare di presenze senza pace. Si direbbero tutte anime dannate che non sono
corpo, non sono spirito, ma che conservano ataviche e ancestrali memorie
genetiche.
Facilmente identificabili in condizionamenti, utopie e
sregolate impudiche tentazioni. I versi poetici dei suoi libri scandiscono
queste alternanze, affondando l'osservazione in quelle' oscure latebre che
compongono la parte fisica più occulta e invereconda delle nostre mollezze. In
quelle lontane e continue esplorazioni, fatte con imprevedibile sagacia, le
presenze di Scarselli sono costantemente sospese sul filo dell'impossibile. E
nelle righe il fisiologo, con una esemplare lucidità, sembra accanirsi contro
tutte le torme maniacali e di castrazione (metaforicamente trasposte in peccati
senza rimedio). che generano demoni, cavalieri erranti e oscuri abissi.
Finalmente, sì direbbe, una poesia diversa e divertente che non cí stupisce
neanche quando con il libro Torbidi amorosi labirinti l'autore vince insieme a Armando Saveriano il premio Divina Costa d'Amalfi.
I toni sono sempre qualitativamente alti e non decadono in
una volgarità indotta dai toni scabrosi dei contenuti. Abbandonato
l'insegnamento universitario a Milano, Scarselli si è ritirato nell' "eremo" di
Pratovecchio come avesse ricevuto una chiamata di fede letteraria irrevocabile.
Una decisione sicuramente non facile a prendersi, ma che
costituisce un marchio di qualità per tutti i suoi libri pensati in un profondo
ed esemplare spirito libero.
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