I
libri di Cristina Contilli si possono definire con una sola parola:
essenzialità. Eppure nelle sue pagine c'è tutto, la storia, la guerra, l'amore.
E scene di sesso talmente dettagliate che ho letto forse solo in Stephen King.
Questa è una scrittrice che ama la storia, e nei suoi libri la storia si
respira. Come ho già detto prima, vorrei che anche a scuola la insegnassero
così. Vorrei che i personaggi storici fossero così vivi e parlassero delle loro
paure, dei loro amori. Della loro fede in alcuni valori che ora sono andati
persi. Forse di questo libro non vi potrà piacere il modo in cui è narrato; le
scene sono molto brevi, i dialoghi predominano e le azioni avvengono senza che
il lettore se ne accorga. Ma la storia è fatta anche di dettagli, e secondo me
la Contilli ce li mette tutti quelli più importanti.
Certo avrei preferito sentir parlare anche Napoleone....ma forse per questo
bastano i libri di scuola dove invece non ritroviamo personaggi minori che ci fa
conoscere Cristina.
E tutte quelle donne arruolate nell'esercito...e chi se lo aspettava? Donne
dimenticate, donne coraggiose le quali io almeno non sarei mai in grado di
eguagliare. Cristina fa soprattutto onore a loro con questo libro, e questo
motivo basta per leggerlo.
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