Fiore di loto di Nicoletta Corsalini è una raccolta di poesie
interessante dove la poetessa mette in evidenza qualità letteraria indiscutibile
facendo passare i suoi versi sotto il ponte del fiume in piena senza intaccare
il corso dell’acqua fresca e chiara dopo una bella giornata di pioggia.
La nostra è una Diana
cacciatrice con arco e frecce alla ricerca dell’amore, della grande gioia che
può donarci l’amore. Ma ogni grande amore vive di
gioia e di dolore, di luce e di buio, di lacrime e di sorrisi.
La Corsalini vede: “Fili d’amore
di fata, | melograni da sgranare | con le tue affusolate dita, | nelle lunghe sere
di solitario pianto.” La sua irrequietudine, a volte, la porta a chiudere a
chiave la porta della serenità. Questa irrequietudine è sofferenza, però, è pure
energia lirica che eventualmente si trasforma in luce volando per i cieli della
vita.
“Scomode paure | aleggiano nei
tuoi occhi a mandorla, | frenetiche vi danzano | quando mi vedono. | Spaventate si
dondolano su fili | di sospettosi dubbi, | finché stremate dal logorio | dei loro
movimenti | si apprestano a cancellare | il mio irrazionale devastante amore | con
freschi tranquilli idilli." Quando è razionale l’amore? L’amore, quando ci
entra dentro, ci fa perdere i lumi della ragione poiché non è figura geometrica
e noi non possiamo trovare né la sua grandezza né la sua forma.
Nicoletta Corsalini si affida al
suo coraggio per raggiungere quello che desidera: “Non avrò paura | dei figli dei
serpenti | nascosti tra le radici adunche, | sono già immune | ai loro velenosi
morsi. | Non sono morta | attraversando | la giungla di cemento, | scavalcando |
barriere di umane incomprensioni, | non morirò ora | che un cuore non ho più.” In
questo oggi di nevrosi non sempre sappiamo riconoscerci nel tempo che passa e
tra mille incertezze affrontiamo le avversità con la speranza di sconfiggerle e
percorrere altre vie meno insidiose. Ci sembra di capire che anche una dose di
sregolatezza possa arricchire la vena poetica di Nicoletta Corsalini quando la
tematica principale è l’amore: “Non mi capisci: | le nostre realtà | scorrono su
rette parallele.”
Per due punti passa una sola
retta: quella misteriosa dell’amore. Però attenzione: non si ama senza cuore.
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