| |
Questa preziosa
silloge della poetessa Luzzio è un saggio di impressionismo lirico. un mosaico
di immagini vivide. strettamente legate a fuggevoli quanto incisive emozioni.
Parlano i volti. le stagioni. sprazzi di natura rigenerante che ci è dato ancora
di scorgere e di amare nel caos di una vita di moltitudini di vite che passano.
Lo sguardo si posa sulla magia evocativa di una città austera ed aulica che
respira ancora il suo inclito passato, dietro la fuliggine del degrado. Con
singolare maestria l'autrice sa cogliere vari e incessanti fremiti di vita, nella
duplice dimensione spaziale e temporale. Poesia essenziale. scaturita dall'insegnamento
ermetico. che giunge alla sensibilità odierna con una scala di cromatismi di
ritrovata e ineguagliabile freschezza.
| |
|
Recensione |
|