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La ragione nell’amore
Tra passione, dialogo e riflessione
La ragione nell’amore
è il libro ultimato insieme da Vincenza Fava ed Enrico Pietrangeli per la Cleup
di Padova e in uscita in questi giorni. Ricerca di una ratio amorosa che,
nell'indagine del pensiero, trova la sua concretezza soprattutto nella sezione
finale. Si tratta di un percorso dialogico composto da più fasi e un'ampia
ibridazione di generi letterari. Scaturisce da una scintilla esistenziale
e matura tra avversità vivendo la sua epopea per farsi sintesi, così
come accade in secoli di letteratura, di un topos sì ampiamente collaudato, ma
consapevole e adiacente ai suoi tempi, a stretto contatto con multimedialità e
social-network.
La ragione nell’amore è, prima ancora che l’incontro e il
percorso amoroso di due persone, la poesia stessa che si ritrova e coniuga in
una dimensione autenticamente intimista e lontana da rituali celebrativi. Lo fa
a partire dalla prosa introduttiva de Il teatro è vita, cogliendo nel suo
corso tanto la radice dionisiaca quanto quella apollinea per trovare tra i suoi
momenti più lirici ed esplicativi la prosa Poeti, dove amanti e poesia
convergono in un’unica sostanza e forma. Tra le tematiche prevalenti vi è lo
sfondo di un’imperversante natura, tanto luogo quanto metafora degli eventi e
dei coinvolgimenti. La mistica è pure un’altra forte componente che, nel suo
aspetto sacro come pure profano, si sviluppa avvolgendosi attorno al contesto
amoroso. Una mistica che rende frutto nel mistero stesso della vita, protratta a
prendere consistenza attraverso l’amore nell’ipotesi di un nascituro nei tre
atti dell’Annunciazione.
Emergono profili di più città, nell’ordine
Padova, Tuscania e Roma, un romanticismo viscerale che va al
di là dei canoni lambendo una celeste, sensuale armonia e il filo conduttore di
una scrittura a quattro mani non sempre facile da armonizzare ma, nella
fattispecie, quale migliore comunione è mai possibile anteporre se non
l’esperienza, diretta e vissuta in prima persona, dell’esternazione dei
sentimenti? Qui, l’ineluttabile io lirico, spesso tende a fondersi con
l’assoluto aprendosi a raggiera non solo con diversi registri e sperimentazioni
ma anche verso un flusso ciclico eternato nella maturazione degli stessi
avvenimenti per cui “la ragione nell’amore sta nel cogliere il senso e il
divenire di un’intera vita”. Conclude il testo un’appendice in due atti firmata
dagli stessi autori, resoconto dell’esperienza di una manifestazione condivisa
insieme, quella di CicloInVersoEmilia 2012, rassegna di bicicletta e
poesia giunta alla sua quinta edizione.
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Recensione |
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