Sentinelle di pietra. I grandi sacrari del primo conflitto mondiale
Il Centenario della Grande Guerra è stato celebrato da una mole di studi, tra i
quali va segnalato anche il saggio “Sentinelle in pietra” di Lisa Bregantin e
Denis Vidale.
In questa guida visiva ai sacrari nel Triveneto ritroviamo i luoghi che, dopo il
primo conflitto mondiale, avrebbero sostituito i cimiteri di guerra, i quali non
rispecchiavano l’ideologia fascista, in cui il lutto è stato vissuto in modo
tale da far risaltare l’eroismo e il momento della vittoria.
Invisi in un primo tempo agli ex-combattenti, i sacrari sono stati eretti in
località spesso isolate e poco accessibili, il che spiega, almeno in parte,
perché oggi siano così poco visitati.
Con la loro tipologia architettonica, di ispirazione classica e monumentale,
queste vestigia della Grande Guerra simboleggiano un passato caduto nell’oblio,
di cui tale pubblicazione offre un’attenta ricostruzione a beneficio delle nuove
generazioni.
Informazioni di carattere storico sono integrate da canzoni, poesie, estratti
dalla stampa dell’epoca che contribuiscono a vivacizzare la narrazione,
caratterizzata da una prosa fluida ed essenziale.
Il testo è corredato da un notevole apparato iconografico e da un’esaustiva
bibliografia che attesta l’accurato lavoro di ricerca svolto dai due autori.
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