| |
La Grande Guerra del focolare 1915-1918
Le donne di Bovolone in Prima Linea
Nell’ambito delle varie pubblicazioni per celebrare Cent’anni dalla Grande
Guerra, ho incontrato questo libro, nato per commemorare i tragici eventi che
colpirono anche la popolazione, e soprattutto le donne, di Bovolone, nella Bassa
Veronese. Emerge in primo luogo la consapevolezza che la Grande Guerra è stato
un drammatico avvenimento che ha segnato profondamente anche questo lembo di
terra veneta.
Sappiamo quanto è importante il
valore della memoria e in questa laboriosa ricerca storica e archivistica, oltre
che iconografica, fatta da Angiolina Pasini e da Cristina De Bianchi
(foto di Lorenza Perotti e Giovanna Rebonato), viene reso un doveroso
omaggio a tutte quelle donne che, proprio durante il conflitto, dovettero
sostituire padri, fratelli, mariti nei “lavori pesanti”, oltre che occuparsi
della normale gestione domestica. Da un lato questo ha reso possibile una certa
emancipazione, dall’altro ha caricato le donne di un onere non indifferente, che
forse troppo spesso viene dimenticato.
Quest’opera sarà utile anche per aiutare le nuove generazioni nella comprensione
del significato della guerra e delle sue drammatiche conseguenze. A tale scopo
il libro ha già suggerito la performance teatrale La grande guerra del
focolare 1915-1918 con il Piccolo Teatro di Oppeano e la regia di Nella
Dall’Agnello, ultimamente realizzata nella sede del Cenacolo di Poesia
Dialettale “Berto Barbarani” di Verona.
Oggi
possiamo dire che, nei confronti delle donne, molta strada è stata fatta; hanno
acquisito diritti neanche lontanamente immaginabili agli inizi del secolo
scorso. Il libro mette anche in risalto quanto la libertà di ogni donna sia
preziosa, con il desiderio e l’auspicio che ogni donna, fin da oggi possa essere
in tutti i sensi migliore.
| |
|
Recensione |
|