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I graffi della luna

Roberta Carissima,

ho letto con estremo piacere il tuo ultimo libro I graffi della luna e subito mi è venuto in mente ciò che disse il poeta dialettale e in lingua vicentina Fernando Bandini in riferimento alla poesia: “la lingua poetica è una delle forme della gioia”. Tante sono state e ancora saranno le definizioni nella poesia, certo è che in questi tuoi versi una dirompente sensualità dona alla parola il piacere di ricordare a ritroso - con il pensiero e con le emozioni - nel tempo e assegnare a ciò che è stato il mito di una fedele, indissolubile appartenenza.

La felicità di un vissuto che si fa coerenza dentro a un ricchissimo intreccio di immagini, ridando copro a luoghi, affetti, figure e sensazioni.

E’ questa consapevolezza che privilegia il senso del vivere e che la “parola” nel suo respiro corale, ne dipinge lo scorrere nel tempo. Da questo felice impianto architettonico che abbraccia spazio e tempo scaturisce una coerente armonizzazione melodica che accompagna il cammino della parola, come forma di resistenza alle insidie di un’esistenza, come un suono di flauto su un passato che sempre rivive dentro il sangue dei sentimenti.

La vivacità suadente e disarmante che scorre nei tuoi versi è del tutto simile alla tua persona, a quello sguardo “vagabondo” che rapina ogni simpatia e incoraggia l’interlocutore a immaginare ogni meraviglia.

E’ quindi, il tuo libro, una trasfusione d’identità tra un “io” e un “tu”, il lettore, attraverso cui il proprio status emotivo emana una positiva carica eversiva, tesa a “straniare” quanto di nebuloso e conformista offre la società moderna.

Complimenti vivissimi.

Infine ringrazio per l’invito di sabato 4 febbraio, ma proprio quel pomeriggio sono invitato (io e i miei due bravissimi attori Virgilio e katia) a parlare della mia carissima amica Alda Merini.

Sono certo – comunque – che per te e per il tuo libro sarà una festa ed un successo. Ma più che altro per te sarà un giorno d’amore (il tuo verso la poesia).

Ti unisco, per sentirmi vicino a te, in quel giorno, una mia breve poesia inedita “L’incontro”.

Un abbraccio a te e alla tua famiglia.

Verdello, 16 gennaio 2012

Recensione
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