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AlessiaE Alessia di Raffaele Piazza si fa giovinezza. Con lei rivivi memoria fervida di tempi passati e lo fai con il tepore del ricordo perché Alessia vive attraverso stati quasi bucolici la pienezza della vita e in modo totalmente sereno. Anche quando entra “nella camera delle mente / un libro squadernato sul letto / una fotografia sgualcita” di adolescente in confusione, a girare e trovare è “il senso di pace / attraverso la pelle di ragazza” e la poesia nella medesima pace prende corpo, vigore e vitalità.
Il suo percorso di vita, coperta da gioviale e indisturbata serenità, attraversa percorsi esistenziali, punti di riferimento di una quotidianità che determinano il cammino e la crescita dei valori umani . “All’Università il Petrarca tra le mani / il primo viaggio all’estero / la prima sigaretta”. E il dubbio “nel chiedersi il seguito se sia uguale a Giovanni” è superato da una volontà, del e per il vivere la vita, priva di complicanze, in quanto la stessa è consegnata “in dono” come “rosa di conchiglia”. Anche Giovanni, presente, ricorrente e parte del suo viaggio, dei suoi percorsi bucolici vissuti da Capri a Salisburgo, tra un esame di latino e l’itinerario proposto da un’amica, è corpo integrante e substrato della sua serenità di donna. L’amore, poi, “non guarda l’orologio al polso di ragazza” neanche quando “gli angeli / nell’invisibile pomeriggio” gridano “Attenta”. Alessia diventa, così, tempo, alternarsi delle stagioni, natura di colori “bruni o freddi” e ancora frutto di stagione “nella mente di fragola / dove tutto accade e tutto è bello e buono”. Raffaele Piazza, in tono moderno e contemporaneo, ci propone un personaggio femminile naturale, spirituale e in continuo movimento, semplice, spontaneo e in netta contrapposizione con il sistema sociale odierno difficile e in crisi. Piazza con i suoi versi profondi, intensi e vitali, con Alessia fa vivere al lettore momenti particolari e originali di una introspezione interiore vissuta mai in modo scavato e turbolento, ma sempre sereno, gioioso e spontaneo. Questa spontaneità libera e naturale diventa misura catartica per il lettore che con Alessia ha la possibilità di venir fuori dai preamboli angusti della quotidianità ed elevarsi, così, a substrati di purezza più alti e universali. |
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