In margine all’enigma della poesia
Questo saggio tenta di decifrare un enigma insoluto di cui
l'autrice stessa ammette la complessità. Ella si addentra in sofisticate
argomentazioni per scandagliare il segreto della suggestiva alchimia di “suono”
e “dizione”, speculando sul valore autentico o meno di un testo.
Partendo da
assunti filosofici, estetici e metrici, la scrittrice tenta d'individuare un
metodo d'interpretazione. Passa in rassegna gli approcci critici che non sempre
centrano il bersaglio, quando è necessario ascoltare il mondo interiore del
poeta per comprendere il senso dei suoi scritti. Paolini Giachery s’interroga su
quale ermeneutica sia applicabile per valutare la poeticità o meno di una prova
letteraria.
La sua raffinatezza di pensiero, la sua indagine oculata e minuziosa
offrono al lettore un'interessante riflessione su come orientarsi nella
magmatica, fluida ed evanescente dimensione dell’arte. Tra le svariate correnti
di pensiero ed ideologie del bello in ogni tempo, sembra spiccare, quale
infallibile metro di misura, la sensibilità e l'intelligenza di ciò che uno
scrittore vuol comunicare, nella profondità e autenticità dei contenuti
incarnati nell'eleganza e nell’armonia del linguaggio.
Indagare un simile arcano
è impresa ardua nella quale l'affinata oculatezza di tale critica letteraria sa
destreggiarsi con maestria, onestà e lucidità intellettuale.
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