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L'educatore turbato
Questo romanzo getta luce sulle inquietudini che
attraversano il tessuto sociale moderno, con le sue provocazioni quanto
all’educazione e alle avversità della vita.
Da un fatto nefasto di cronaca che
riguarda due suoi ex-alunni, in cui il ragazzo uccide la sua fidanzata perché
vuole lasciarlo e lui stesso si suicida, il protagonista narratore, Franco, ne
prende spunto per una riflessione, così per altri accadimenti spiacevoli che
attraversano la sua vicenda esistenziale e investono persone vicino a lui.
Essendo ormai un insegnante in pensione, mette a frutto la sua cultura, ora che
ha tempo libero, per dedicarsi alla famiglia, specialmente ai suoi nipoti che si
affacciano al mondo della scuola, con tutte le difficoltà, per poi prepararsi
alla vita adulta. A fronte delle intemperanze dell’ignoranza della gente che
sfocia in maleducazione e violenza, l'io narrante sfodera tutta la pacatezza e
moderatezza con cui affronta ogni frangente, anche quello più doloroso, come la
perdita del padre.
Alla fine, la sua sapienza e vigore morale, l'amore per la
famiglia vincono su tutti i problemi e le circostanze ostili. Federico
Montanari, attraverso tale spaccato di vissuto personale, ci offre una preziosa
lezione di civiltà in questi tempi moderni all’insegna di tanta avanguardia
tecnologica, ma poi inclini ad una drammatica regressione di barbarie culturale
per un preoccupante vuoto di valori e di ideali.
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Recensione |
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