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In mostra alla Fondazione Ferrero di Alba
La “poetica” nel paesaggio di Giorgio Morandi

La grande esposizione allestita dalla Fondazione Ferrero di Alba (16 ottobre 2010-16 febbraio 2011) vuole rendere omaggio a uno dei pittori più rappresentativi del Novecento: Giorgio Morandi. In particolare alle opere del Maestro che si riferiscono al mondo del “paesaggio”. Ed al fine di ricreare i fili di committenze famose e di importanti amicizie la mostra si amplia ad una ulteriore selezione di opere appartenute agli artisti contemporanei allo stesso Morandi che per primi ne compresero la grandezza, come lo scrittore Giorgio Bassani che dedicò una poesia a un Paesaggio dell’artista, poi scelto per la copertina del suo libro “Storie ferraresi”.

Per questa mostra, la curatrice Maria Cristina Bandera, ha selezionato e ottenuto una scelta di opere di grande qualità, individuate anche attraverso i destinatari cui lo stesso Maestro le aveva riservate, quali Cesare Brandi, Cesare Gnudi, Roberto Longhi, Luigi Magnani, Carlo Ludovico Ragghianti, Lamberto Vitali. Questa di Alba, si tratta della più approfondita esposizione mai dedicata al mondo ad un tema fondamentale nella poetica di Giorgio Morandi, quello del “paesaggio”: oltre settanta opere, soprattutto dipinti su tela e una ristretta scelta di acquerelli.

Il paesaggio, un importante aspetto pittorico di Giorgio Morandi, è valorizzato da un intenso lavoro di ricerca, supportato da confronti e approfondimenti che danno vita ad una mostra inedita nel suo genere, dove ciascuna opera risponde a criteri ben precisi di scelta. L’esposizione prende avvio da un primo strepitoso nucleo di opere degli anni dieci: oli rarissimi e mai sino ad oggi riuniti in un numero così elevato. “Paesaggi” connotati da esperienze formative, ad iniziare da Cézanne, che sfociano in quelli successivi degli anni venti dove l’esperienza cézanniana si somma a una sintesi derivata dalla conoscenza di Piero della Francesca, meditato sulla monografia di Roberto Longhi del 1927. E a seguire, quelli degli anni trenta in cui Morandi raggiunge una grandezza autonoma e risultati altissimi. Una selezione accuratissima è quella dedicata ai paesaggi severi e spogliati di naturalismo realizzati negli anni della guerra, quando, isolato a Grizzana, Morandi tornò ripetutamente su questo tema raggiungendo uno dei vertici della sua pittura (Paesaggio a Grizzana, La nevicata, Paesaggio con case, La strada bianca). Negli anni cinquanta spiccano in particolare i dipinti dei “cortili” di via Fondazza e nuovamente “Paesaggi” di Grizzana: una pittura pervasa da una inquietudine moderna e da una scarna essenzialità che si accentua quando il confine fra paesaggio e natura morta si fa più labile.

Come giustamente fa rilevare la curatrice della mostra: “Il progetto espositivo è studiato per mettere in risalto l’itinerario mentale compiuto da Morandi nell’affrontare un tema che gli è peculiare e per permettere al grande pubblico di conoscere e di fare proprie la ‘poesia’ e la grandezza delle sue opere anche sotto questo aspetto”.

La mostra è posta sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica Italiana e promossa dalla Fondazione Piera, Pietro e Giovanni Ferrero, dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo, dalla Regione Piemonte e realizzata con la collaborazione della Fondazione di Studi di Storia dell’Arte Roberto Longhi di Firenze. E si aggiunge agli altri importanti eventi che la Fondazione Ferrero ha messo in atto in questi ultimi anni, come Pinot Gallizio. L’uomo, l’artista e la città (2000), Macrino d’Alba, protagonista del Rinascimento piemontese (2001), Tesori dal Marchesato Paleologo (2003), Napoleone e il Piemonte. Capolavori ritrovati (2005), La collezione Roberto Longhi. Dal Duecento a Caravaggio a Morandi (2007), Il cioccolato. Dai Maya al XX secolo (2008).

Inoltre, la Fondazione, oltre ad essere sede del Centro di documentazione Beppe Fenoglio e sostenitrice di Alba International Film Festival, rassegna dedicata al legame tra cinema e ricerca dello spirito, organizza concerti (nel 2002 spicca la serie di concerti didomenica, in accordo con l’Unione Musicale di Torino), convegni, incontri culturali e conferenze. Sostiene anche ricerche scientifiche, master universitari ed eroga borse di studio nazionali e internazionali.

www.studioesseci.net
www.fondazioneferrero.it
 

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