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Museo Civico di
Arte Moderna e Contemporanea di Torino
Una GAM sempre più... aperta

Seguendo il “corso” instaurato dalla nuova gestione della Gam
da parte del suo attuale Direttore Danilo Eccher ,il più importante Museo
Civico d’Arte Moderna della città apre la sua stagione con due esposizioni di
tutto rilievo e assai diverse una dall’altra.
Una delle mostre ha per titolo Mimesi Permanente, una
mostra su simulazione e realismo ed è a cura di Alessandro Rabottini,
apprezzato critico d’arte e Capo Curatore della Galleria d’Arte Moderna e
Contemporanea di Bergamo.
Presentando i suoi tredici artisti in mostra alla GAM di Torino
(nel periodo aperto al pubblico tra il 10 giugno e il 26 settembre 2010),
Rabottini con la sua “Mimesi Permanente” riunisce un buon numero di
artisti a livello internazionale delle ultime generazioni, provenienti da
Europa, Stati Uniti e Asia. I lavori ci vengono presentati attraverso
fotografie, pitture, sculture, installazioni e video e offrono agli occhi dei
visitatori una riflessione su quel particolare momento in cui le immagini si
rivelano come costruzioni evidenti e illusioni manifeste. La mostra esplora il
lavoro di artisti che oggi riflettono sul tema dell’immagine digitale ma
attraverso l’impiego di media analogici e formati “tradizionali” quali la
pittura, la scultura e il disegno.
Fra quelli in mostra abbiamo lavori pregni di ambiguità inedita
ed efficace, come quelli di Elan Lassry e Michael Riedel. Poi, i disegni di
rilievo “scultoreo” di Anna Barriball, Franck Benson, William Daniels e Giuseppe
Gabellone. O, ancora, opere di artisti che fanno uso di elementi tanto del
realismo quanto dell’astrazione: campi come l’economia e la politica che sono
diventati sempre più complessi e sembrano agire all’interno di linguaggi
altrettanto specifici e astratti. Su questi temi la mostra ci presenta le opere
dello slovacco Roman Ondàk, del tailandese Pratchaya Phinthong e di Carey
Young.. Da immagini spesso ricavate da riviste o da internet sono ispirate
alcune opere di Sterling Ruby e Kelley Walker; questi artisti riflettono sullo
stato contemporaneo delle immagini e sulla loro vita come successione senza
fine di adattamenti, da un medium all’altro, da uno schermo all’altro, mettendo
così in discussione un concetto chiave per tutta la storia della modernità:
quello della specificità dei media e dei relativi supporti tecnici.
Passando dal sacro al profano (seppure sia più esatto
invertire i termini), la Gam presenta nello stesso tempo nella sua
Wunderkammer la scelta di esporre diciotto fogli tra i duecentoquaranta
della collezione di Antonio Fontanesi, un artista di cui il museo
torinese ne conserva la più ricca collezione di opere; collezione pervenuta
tramite Giovanni Camerana. Conosciuto a Torino fin dagli anni Cinquanta, Antonio
Fontanesi, tra l’altro docente dell’Accademia Albertina nel 1869, è stato
pittore di cultura e di linguaggio a livello internazionale. L’intensità emotiva
della sua pittura e la “poesia del vero” difficile da inserire nelle categorie
del realismo e del romanticismo ne fece di lui un pittore anomalo, anche se un
grande critico lo definì: “un des beux poèmes naturalistes qui aient été peints
au cours de scécle”. I 18 fogli del pittore reggiano (Reggio Emilia 1818-Torino
1882) sono stati scelti tra i tanti da Rosanna Maggio Serra, che con l’occasione
ha dato così inizio ad una serie di collaborazioni con il nuovo spazio della Gam
di Torino.
A margine delle mostre (ma non troppo) vogliamo segnalare una
pubblicazione, il cui numero “0” di una nuova rivista culturale, presentato in
occasione della inaugurazione delle esposizioni. Una pubblicazione che la Gam ha
ideato allo scopo di promuovere la propria attività ma anche di presentare
aspetti e protagonisti inseriti nei suoi futuri programmi, oltre che servire da
strumento di informazioni, proponimenti, progetti e approfondimenti da parte
degli addetti ai lavori. Oltre che da “specchio” di notizie e commenti da parte
dei visitatori. La pubblicazione ha per titolo MAG GAM MAGAZINE.
Insomma, una “Nuova Rivista” per una “Nuova Gam”!.
www.gamtorino.it
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