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La favola e i
racconti dedicati a colui che cresce tornano, grazie all’autrice Lucia Spezzano,
educativi. Ogni favoletta è un chiaro messaggio moraleggiante, indirizzato a
offrire una falsa riga che funge d’appoggio all’essere in età evolutiva, tanto
bisognoso di una guida chiara e concreta.
Belle le parole,
perfetto l’italiano, in un discorrere sempre sfumato da gradevoli descrizioni
con un apprezzabile tocco di giocosità.
Sembra di essere
tornati all’antica favola, alle epoche di Esopo o di Andersen, quando si
considerava ancora la narrazione, orale e scritta, come mezzo potenzialmente
utilissimo per unire la dolce attività del sollazzare il piccolo, alla
comunicazione di dettami formativi. Dai tempi dei tempi gli uomini si riunivano
a narrare ai giovani per educarli e crescerli e la brava autrice di Acri ci
mostra come poterlo fare nuovamente. Mentre le librerie pullulano di racconti
dell’horror, e gli editori pensano solo al target, ecco un’opera
davvero utile a chiunque abbia a cuore la corretta crescita dei giovani, oggi
tanto bombardati da comunicati di violenza, aggressività e angherie. Via
immagini di guerra e sangue e spazio a mortadelle e mozzarelle, via guerre e
scontri sotto il nome di chissà quale dio e avanti per gli allegri disegni di
Jacovitti.
A donare infatti
al testo, speciale colore, sono le tavole pregevoli del Grande Jacovitti che ci
regalano eccezionale strumento per entrare in quel mondo favoloso e creativo che
è l’arte pittorica, capace di stimolare fantasia, inventiva e voglia di fare.
Un
libro per bambini non può fare a meno di offrire accurato accompagnamento
grafico e i disegni di Jacovitti sono davvero un graditissimo regalo per giovani
e meno giovani.
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Recensione |
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