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Pass dopo pass

Coniugare arte, creatività ed alta poesia non è facile. Se poi a ciò aggiungiamo le sfumature delle emozioni, il battito del cuore e i ricordi più intimi, allora si possono raggiungere i vertici più alti del pensiero.

Questo è, in brevissima sintesi, ciò che ho provato nel leggere e rileggere il bellissimo ultimo libro di poesie di Lilia Slomp Ferrari: “Pass dopo pass”. Un libro di sonetti, che pare sfogliare tutte le pagine dei nostri sentimenti più autentici. Lilia ci invita a soffermarci su ognuna di esse facendoci assaporare le mille sfumature delle sue e, indirettamente, delle nostre emozioni, sensazioni e passioni.

Verso per verso, emozione per emozione, Lilia sonda poeticamente la profonda sfera del suo ricco e colorato mondo affettivo. E’ facile per noi comuni mortali dire semplicemente “provo nostalgia”. Come è facile per noi dire che quella è una rosa o una farfalla. Forse, tutt’al più, noi ci chiederemmo che specie di rosa o di farfalla è quella che ci sta di fronte, e analizzeremmo se ci piacciono i suoi colori, il suo profumo o il suo modo di volare.

Così fa Lilia, ma lei lo fa in maniera assolutamente artistica, poetica e simbolica. La poetessa si chiede, ad esempio, che tipo di nostalgia sta provando mentre scrive e ricorda. E’ quella della gioventù che ti sorride appassionata, o quella del tuo cuore in subbuglio a causa di un amore, o è la nostalgia della ninnananna che ti cantava tuo padre? O ancora è la nostalgia della nonna che ti narrava di un vecchio castello o quella del nonno che con abilità alimentava il fuoco del camino?

Una, dieci, cento tinte diverse di nostalgia, malinconia, amore e di ricordi fluiscono negli occhi e nel cuore di Lilia mentre “pass dopo pass” la vita scorre su quella strada che ci conduce verso il cielo.

E qui fa capolino la magia, perché anche al lettore cominciano a scorrere dinanzi ai propri occhi e nel profondo del proprio cuore immagini analoghe legate alla personale esperienza, ricordi simili e emozioni affini proprio perché le immagini che Lilia utilizza per narrare e descrivere poeticamente i propri sentimenti sono così geniali e nel contempo universali che tutti ne veniamo catturati. Lilia scava in un inconscio collettivo dove i sentimenti veri e autentici vivono nel nostro animo a qualsiasi età. C. G. Jung direbbe che ce li portiamo dietro per sempre come fossero “la coda del sauro”.

Ci sentiamo prendere per mano e condurre delicatamente nel suo mondo incantato, che è contemporaneamente anche il nostro mondo, in cui uomini, animali, rose e farfalle, alberi, pianeti, neve, fuoco, convivono in un universo fatto di intesa e di armonia e comunicano tra di loro con un linguaggio che va ben oltre le parole, i gesti o gli atteggiamenti. Un linguaggio che definirei cosmico e che diviene soffio e respiro di un’anima universale che tutto abbraccia.

Tutti apparteniamo a questo universo in cui non ci sono differenze tra razze, ma nemmeno tra i singoli elementi della natura. Alberi, animali, rugiada, nuvole, lancette dell’orologio, capriole, battiti del cuore: tutti hanno un’anima che comunica, che parla, che prova sentimenti e che, in modi diversi, tutto e tutti accomuna, riempiendo il cuore e la vita stessa. E’ questo, a mio parere, il significato intimo e segreto della vita per Lilia.

Un libro che si lascia leggere molte volte perché aiuta il lettore a conoscersi nel profondo e a sfogliare le pagine dei propri sentimenti. Tutto ciò avviene inconsciamente ed è per questo che ci emoziona e ci commuove nell’intimo.

Grazie Lilia per la tua rara poesia, dote che pochissimi sanno esprimere come te.

Recensione
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