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Trittico
Omaggio a Franz Schubert, Clara Wieck Schumann, Pyotr Ilyich Čajkovski

Ho letto con vero piacere tutto il suo lavoro poetico che mi ha porto mia madre e desidero comunicarle cosa mi ha suscitato.

Nella parte dedicata al compositore austriaco Franz Schubert (1797 – 1828) ciò che mi ha colpito è l’abilità nel tratteggiare la figura del maestro, attraverso un linguaggio semplice, che però esalta il sentimento malinconico dell’animo del compositore.

Nel capitolo dedicato al maestro russo Pjotr Ilic Ciajkovskij (1840 – 1893), appare una costante attenzione al duo nominativo “ Pjotr” e “ Ilic”: Pietro ed Elia, cioè pietra e fuoco.

Dualismo tremendo ben chiaro sia nella biografia del maestro, ma soprattutto nella sua musica. Da una parte forma costruttiva solida (la pietra) e dall’altra la forza focosa dell’ispirazione compositiva. Ciò è particolarmente evidente in “La morte” (pag. 40) che richiama alla mia mente la Sinfonia n.6 Patetica op.74, grande capolavoro orchestrale di questo genio tormentato.

Nella parte centrale ha collocato ( come cuore del testo?) la figura di Clara Wieck Schumann (1819 – 1896), moglie e grande interprete del non facile compositore Robert Alexander Schumann (1810 – 1856), figura enigmatica del primo romanticismo tedesco.

Secondo il mio modesto modo di parere, lei, cara Signora, ha saputo con grande abilità poetica far esaltare molto bene, direi egregiamente, sia l’aspetto umano – essendo lei donna credo le sia stato più semplice - , che quello musicale, che per me e per chi ama e serve l’arte dei suoni risulta molto evidente. Grazie ai suoi versi ho potuto approfondire musicalmente questa figura, la quale nell’arte musicale è un personaggio-chiave, che unisce la scuola classica (Haydn, Mozart…) a quella romantica (Chopin, Schubert, Brahms…).

Sia quando parla la voce fuori campo, sia quando parla Clara c’è una grande e sensibile partecipazione.

Di fronte a Clara Wieck Schumann, alla sua modesta, ma anche appassionata personalità, come musicista ed amante-esecutore del pianoforte, mi sento Cavaliere davanti alla Regina!

Complimenti davvero!

Recensione
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