E’ uscita recentemente la terza
raccolta poetica di Nicoletta Corsalini, poetessa di Prato, responsabile per le
Edizioni Masso delle Fato della Collana Crisalide.
La raccolta si intitola Di fronte al
destino ed è corredata da una serie di foto in bianco e nero di Tony Vaccaro,
apprezzato fotografo di origine italiana, residente a New York.
Tutte le foto, presenti nel libro,
sono state scattate tra gli anni ’40 e ’50 del ‘900 e si adattano bene alle
tematiche civili scelte dalla Corsalini per il suo libro, che si distanzia in
questo modo dalle raccolte precedenti, dove invece prevalevano i temi
autobiografici.
La raccolta è divisa in cinque
sezioni, ognuna preceduta da una foto e da una epigrafe in versi, di cui la più
significativa mi sembra quella che apre la quarta sezione e che recita: “Guarda,
si sono rotte le parole | pezzetti di sillabe | - come petali di maggio- |
cadono, cadono nelle piazze | sui piedi della gente | sui pavimenti delle case.”
I temi prevalenti nella raccolta sono
la riflessione sullo scorrere inesorabile del tempo e la constatazione della
violenza insita nella storia dell’uomo, una violenza che porta l’autrice ad una
conclusione amara.
Scrive, infatti, in una poesia,
intitolata “Strappi”, la Corsalini: “Bastano poche notizie dal mondo | per
limare l’amore per l’umanità tutta.”
Come osserva anche il critico
letterario Franco Manescalchi nella postfazione: “I temi civili sono riportati
nell’ambito di un drammatico sentimento del tempo e la tensione lirica si
incarna nel moto dell’ex-sistere divenendo accezioni di una sola voce e il
sotteso filo di tristezza fabulatoria di natura leopardiana da cui sembra
dipanarsi ne conferma il valore di dono per sé e per il lettore.”
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