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Nell'arco di poco più di dieci anni Casanova ha soggiornato 4 volte in
Toscana per periodi più o meno lunghi e ogni volta è riuscito a cacciarsi nei
guai, ma è anche riuscito a conoscere luoghi, persone, donne interessanti e a
osservare il tutto con lo spirito di chi è attento ai particolari, ma non si
ferma mai troppo a lungo in città e situazioni perché è sempre pronto a
riprendere il viaggio, in senso sia fisico sia metaforico.
Questo libro presenta il commento ragionato ad una serie di stralci tratti dalle
“Memorie” di Casanova, relative proprio ai suoi viaggi in Toscana, arricchito da
foto e note biografiche dei vari luoghi e personaggi citati, tra cui quello che
mi ha più colpito è stato un'attrice dell'epoca che si era finta un periodo un
castrato per cantare all'opera e che poi si sposerà pur avendo avuto un figlio
proprio da Casanova, un figlio che però ufficialmente passava per essere suo
fratello... una vera storia degna di un libertino del '700...
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Recensione |
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