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La vita, intesa
come viaggio interiore e non come esperienza statica, costituisce la base
tematica della raccolta Andando per l’esistenza di Gianfranco Jacobellis,
specialista in Cardiologia e docente presso l’Università degli studi di Roma “La
Sapienza”. Nelle poesie di breve, a volte di brevissimo respiro, il poeta
si crea uno spazio di meditazione dove gli elementi naturali (luna/stelle,
notte/giorno, mare/cielo ) diventano riflessi del nascere e morire delle cose,
segnali dello scorrere del tempo, simboli di solitudine profonda. Pochi versi,
mai banali nel loro porsi, spesso simbolico, riescono a disegnare un quadro, a
produrre immagini che provocano una tensione emotiva fatta di luce e di ombre,
di assenze e di attese, di sogni e di silenzi: “Tra i resti della luce | ad un
passo dall’ombra” (L’ombra); “Misura dell’infinito | lo sguardo | che
insegue l’assenza” (Assenza); “La vela di luna | naviga sull’ombra: al
silenzio | s’alterna | l’altro silenzio | senza più il sogno” (La vela di
luna).
Il poeta ricerca
una sua verità attraverso la natura e le cose, che nel loro avvicendarsi
diventano enigmi insondabili. Scopre che l’esistenza non è solo un grande
mistero, ma anche un grande “dono” intriso d’amore e desiderio di simbiosi con
l’essenza dell’infinito.
Il messaggio poetico di Jacobellis arriva al fruitore con forza, provocando
reazioni emozionali con i suoi contenuti umani ed esistenziali.
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Recensione |
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