Adriano Molteni,
poeta di Rho – stimato dalla critica e premiato in svariati concorsi letterari
–, propone in questa nuova raccolta, I Canti di Sinuhe, testi
poetici con traduzione francese di Crystiane Murgier, preceduti dalla prefazione
di Bruno Rosada e da una nota di Sylvie Jommi, seguiti da proprie riflessioni
sul suo modo di fare e di sentire la poesia.
Levità e grazia, tono assorto e misurato, sono le caratteristiche che
contraddistinguono il linguaggio poetico del Molteni nelle composizioni de “I
canti di Sinuhe”.
Poesie piene di lirica bellezza dove gli elementi naturali diventano non solo
figure allegoriche e sottofondo per temi diversi ma l’essenza stessa della
realtà visibile, una realtà dove la Natura è madre e l’uomo parte di essa.
Paesaggi desertici di sassi e sabbia o oasi verdi acquistano la valenza di
specchi ideali in cui il poeta riflette le proprie emozioni.
Nella maggior parte delle composizioni sono presenti una forte
percezione del continuo divenire di tutte le cose e la consapevolezza della
fragilità della vita; inoltre, in svariate, l’intensità dell’inquietudine
esistenziale di Adriano Molteni non riesce ad essere mascherata e coinvolge nel
suo vortice anche l’emotività del lettore.
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