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Isole e vele è un'opera veramente densa di significati,
in cui il lirismo si interseca con orizzonti di cosmico respiro che abbracciano
la storia universale dell'uomo, vivo nel dramma della sua contemporaneità
abnorme e soggiacente alle interferenze di un processo irreversibile, cui egli
tenta disperatamente di sottrarsi. Tali spinte emotive entrano subito in
sintonia coi valori reconditi della nostra umanità, anche se sempre più
distratta e indifferente, perché hanno una capacità riflessiva notevole e
convincente e la figurazione delle immagini segue un flusso e un respiro che
provengono da una vena poetica di grande efficacia. Il senso d'una avventura
affascinante pervade tutto il libro, dando al lettore la certezza
inconfondibile e struggente di ciò che vive in noi, sepolto nei meandri
interiori di una realtà che si dibatte fra l'aspirazione ad una rigenerazione
negata e la miseria impalpabile ma reale, cui siamo assuefatti, di un vissuto
incoercibile che annulla ogni velleità di conquista o rinascita della nostra
spiritualità deturpata.
Aneliti e speranze dì perdute trasparenze non trovano culle
per acquietarsi, nella realtà drammatica e inquietante del nostro degrado
spirituale. La ricerca di una salvezza induce allora il Poeta a figurarsi le sue
isole e vele come il rifugio primordiale per
sopravvivere alla precarietà contingente del vivere odierno. Laddove l'essere
non trova scampo alla realizzazione concreta della propria identità umana e
spirituale Veniero Scarselli vi sostituisce l'immagine fascinosa di rocce scavate, di
anfratti, di deserti infuocati, di eremi dove l'anima, liberata dalle scorie
del male esistenziale, può librarsi abbandonando il peso della sua guaina
terrestre.
Catarsi, dunque, in un processo che conduce alla liberazione
da sé stesso e dalle forze opprimenti del vissuto. Per salvaguardare e
difendere la propria identità smarrita, l'Autore non ha altra scelta che vivere
nel sogno, cui approda col fascino misterioso della memoria attraverso una
odissea spazio/temporale che riconduce alla purezza verginale della madre-terra.
Questo libro è appunto la realizzazione memoriale di ciò cui prima o poi
vorremmo giungere tutti. Isole abitate da sirene, fiori insidiosi, spiagge
primigenie, uccelli mai veduti, sono segni metafisici ed emblematici di un
ritorno ancestrale nel tempo, laddove la vita era purezza misterica di incidenze
che mai incrinavano il senso dell'essere.
Isole e vele è un condensato di essenze fra il sogno e
il risveglio, in un mondo fantasmagorico di accadimenti e di memorie, in cui il
Poeta tenta la diluizione del dolore esistenziale attraverso il ripristino dei
contenuti più autentici di una condizione primordiale. Incisivi e profondi, i
versi di questo romanzo lirico fanno così intravedere all'uomo contemporaneo
una possibilità di salvezza nei contenuti di un vivere più godibile e di più
qualificante spiritualità. L'uomo del nostro tempo, imbrigliato nelle spire di
un benessere illusorio, ha perduto la chimerica essenzialità dell'essere,
dell'amore universale, delle coordinate cosmiche, in un progressivo degrado
ambientale e coscienziale. La società industrializzata e robotizzata, resa cinica dagli aberranti orientamenti economici e dall'ingordo
prevalere del piacere sul dovere, ha reso l'uomo lacerato dalle contradizioni
e minaccia la sua stessa integrità ontologico/filosofica. Ma il perdurare di
questi fattori desensibilizzanti l'anima/monade e di questa realtà che ci
coinvolge e travolge non può andare oltre il limite di rottura degli stessi
organismi umani. Ecco il messaggio che Veniero Scarselli ha inteso lanciare
all'uomo "Sapiens" in balia dei misteriosi interrogativi che oggi sempre più lo
angosciano: anche se la salvezza è lontana, il Poeta non può abbandonare la
speranza; la dimensione-uomo deve essere ricondotta sul binario di uno
stabilizzante equilibrio fra l'"Io cosciente" e le sue spinte emotive e potrà
salvarsi soltanto 4hA.saprà liberarsi dal delirante e consumante inseguimento
di esasperati traguardi materialistici. E' meglio fermarsi finché si è in tempo,
sembra dirci Veniero Scarselli nel suo ottimo Isole e vele, dall'eremo in cui vive appartato sulle pendici
dell'Appennino.
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Recensione |
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