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Animali parlanti e notturni
Un lupo che ulula alla luna piena, un pitone gli rivolge la
parola, minaccioso. Gusci di tartarughe addormentate, risvegli furiosi di
tigri poi, una terribile mischia. «Sordi ruggiti, sibili sonori, ringhi
furiosi e ogni tanto uno schioccar di mascelle a vuoto...». Una fiaba piena
di luci e colori notturni, affollata di animali parlanti; scritta e
illustrata. L'ultimo libro del consolidato tandem veneziano: Ancillotto-Besa. Paola
Ancilotto escogita e racconta storie, Donatella Besa le disegna. Ultima ad
apparire in sottile confezione quadrata la fiaba edificante Ho ragione io!
No, io! (il Punto d'Incontro edizioni). Con cartiglio di «morale»
finale: sono tanti gli angoli visuale da cui si può considerare una stessa
cosa. Aggraziato e lieve invito ad essere tolleranti: «Scrivere per l'infanzia
è difficile, si tratta di una fascia di interlocutori delicatissima. Ogni parola è soppesata. Va fatto un
lavoro di immedesimazione che assecondi la sensibilità dei bambini».
Paola Ancilotto è nata a Venezia, lavora nella scuola e le piace fare teatro.
La Besa procede da una lunga esperienza nell'illustrazione. Insieme, nella
stessa collana, in questi ultimi anni, hanno già pubblicato tre libri: Il
respiro del mare di cui esiste anche un cd rom, Nonno orso e Il seme del
prugno. È appena uscita una traduzione in francese del loro Lisette à
Venise-Rialto; mamma e figlia trascorrono un'intera coloratissima mattinata
di compere al mercato di Rialto. Inizio di un percorso in forma di giocosa
guida per l'infanzia sui luoghi di Venezia.
Arricchita dal bellissimo alfabeto cinese (soprassalto di
segni incomprensibili), un altro libro che Paola ha ideato assieme alla
disegnatrice Cristina Pieropan; le vicissitudini di Luilo, spaesato e
solissimo bambino metropolitano e il suo aquilone che insegue gli imprevisti
del vento. Raccontato a grand'angoli, da una visuale aerea.
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Recensione |
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