Per la casa
editrice Crocetti esce la raccolta di Nevio Nigro, intitolata Incontri e
contraddistinta da liriche brevi ed intense che racchiudono nel tema del titolo
l'esigenza di esprimere in brevità la parabola di attimi che lievitano nel
ricordo attraverso le parole.
La poetica di
Nevio Nigro è caratterizzata da una netta integrità formale e da una trasparenza
espressiva che riflette la conoscenza letteraria dell'autore ma anche la sua
originalità, nel disporre versi liberi che pure obbediscono ad un ritmo
interiore ed a un incanto intatto, quasi infantile.
Con un gusto
pacato della lirica che ricorda autori della prima metà del 900 – uno fra tutti
la poetessa Antonia Pozzi – l'autore dispone in poesia piccole storie, barlumi
di coscienza che si intersecano con la parola scritta rappresentando un
itinerario espressivo della propria intimità.
L'io lirico
viene soventemente usato, a dispetto di ogni dictat d'avanguardia, riportando a
galla una poesia delle “piccole cose”, dei “piccolo gesti” che dischiude per il
lettore il piacere di un ascolto raffinato e di altri tempi.
“il sogno
chino su di me | non muta i miei passi di terra” dice
in un suo testo Nevio Nigro, esprimendo in versi un concetto fondamentale della
sua poetica: la sospensione tra realtà e mistero esistenziale in una dimensione
conscia del proprio universo emozionale.
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