Franco Orlandini scrive con Solitudine tra i poeti un saggio attento e esauriente sul tema
della solitudine quale condizione comune di grandi autori italiani ed europei
negli ultimi due secoli, indagando con attenzione anche quelle correnti
letterarie di cui gli stessi sono stati importanti esponenti.
Si tratta dunque
di un saggio raffinato e godibilissimo, poiché introduce il lettore alla
conoscenza dei singoli poeti, attraverso la loro biografia e il proprio percorso
letterario, ed anche al panorama storico, sociale e culturale in cui essi
operarono.
Da Mallarmé a
Machado, da Apollinaire a Rodenbach, a Cardarelli, a Bartolini e ad altri, si
assiste ad una descrizione attenta e compiuta di questi autori, supportata anche
da citazioni e riferimenti frutto di un lungo studio da parte di Franco
Orlandini e arricchita da numerose fonti bibliografiche.
L'autore
analizza la condizione esistenziale della solitudine del poeta, con rimandi
precisi alla sua poetica, riconoscendone di volta in volta il significato e
riconducendolo a motivi peculiari che spesso riguardano la situazione storica e
sociale contingente al poeta.
Così il lettore
è portato egli stesso a indagare e riflettere su una analisi che fornisce molti
spunti per un confronto adeguato tra correnti letterarie; tra parnassiani e
realisti, tra scapigliati e tardo romantici Franco Orlandini mantiene una
comparazione efficace che permette di leggere il suo testo trovandovi ogni
volta nuovi spunti di riflessione.
Un saggio di
grande interesse, scritto con capacità e destinato ad un vasto numero di lettori
anche fuori dal circuito accademico.
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