Lo scrittore e poeta Paolo
Ruffilli scrive per questa antologia brevi racconti che hanno come tema
portante il rapporto amoroso, le sue contraddizioni e le sue inevitabili
altalene emotive.
Ogni racconto che compone
l’antologia un’altra vita è caratterizzato dall’essere rivolto a un grande
scrittore attraverso una esplicita dedica posta ad ogni conclusione; da
Raymond Carver a Emily Dickinson, da Cesare Pavese a Luigi Pirandello per
arrivare, tra gli altri, ad Anton Čechov, Robert Musil, Katherine Mansfield,
passando per Herman Hesse e Ernest Hemingway.
Grandi autori ormai
considerati classici, che Paolo Ruffilli ritiene veri e propri
interlocutori della sua dimensione narrativa e della sua volontà
descrittiva.
In testi segnati dal
medesimo registro formale, lo scrittore delinea storie dalla trama quasi
inesistente, volutamente orientati a rincorrere la traccia più interiore dei
personaggi raccontati in terza persona, insondabili e affascinanti nel loro
dischiudersi ad un amore spesso contrastato, solo accennato o comunque mai
completamente vissuto; un amore suggerito dal caso più che dalle intenzioni,
sentimento congelato dalla quotidianità ma strumento inevitabile per il
compiersi dell’esistenza.
La delicatezza è altra
caratteristica fondamentale di questi racconti, un tratto raffinato che li
accomuna insieme alla facilità, propria di Paolo Ruffilli, a dipanare
immagini lievi e insieme raccolte, piene di significato.
“Un’altra vita” è una
lettura godibile, in cui si evidenzia la capacità narrativa dell’autore
insieme agli elementi precipui della sua poetica.
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