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I,a poesia di Giovanni Di Lena di
Non solo un grido è
definita da Daniele Giancone, nella postfazione, poesia di sofferenza, ma
soprattutto di "sofferenza sociale" che vuole trasformarsi in protesta, in
immagine frantumata di un Sud, che, dalle difficili esperienze degli uomini,
deve prendere l'avvio a una nuova autentica realtà.
E Raffaele Pinto, nella
prefazione, scrive che l'A. non smette di guardare al futuro come ad un luogo
di possibilità ancora inespresse e non ha paura di mostrarsi in tutte le
angosce c debolezze.
A mio avviso, dopo queste due definizioni si può aggiungere
che la poesia dileniana non manca di densità, di resistenza con intensa
modulazione interiore. Tuttavia essa è adatta ad esprimere la realtà di un
mondo efficacemente rinnovatore di un tempo stanco e disilluso con un
presentimento proteso verso un Sud ... lontano.
La forza, la vitalità dell'A. le troviamo sotto molti
aspetti anche con un valido riferimento alla poesia scotellariana pensando,
quindi, a poeti del Sud che aprono l'epoca nuova meridionalista. È la
continuità di una poesia con il proposito, per così dire, di raggiungere certi
risultati che costituiscono ciò che chiamerei impegno di dare al linguaggio
poetico italiano il significato stesso della vita quotidiana in particolare del
Mezzogiorno. I versi dileniani mostrano, in ogni caso, il senso della
"necessaria" ricerca per raggiungere risultati, forse difficili, ma liberi di
trovare, per Di Lena, un tempo legato alla maturità della Nazione che non
riesce a concludere la tanto inquieta questione del Sud.
I,a poesia dell'A. ci riporta ad una realtà – lo ripeto,
purtroppo – spesso dimenticata: il "grido" suo, e di altri poeti, continua a
perdersi nel nulla: "Senza clamore come una candela / mi sto spegnendo / Nessuno
mi porge la mano / Derelitto / nella stanza delle cose / che non servono più /
macera / il mio spirito".
Spero che la voce di Giovanni Di Lena, con quella degli altri
poeti interessati, non da oggi, ai temi cari alle stesse liriche, prenda le
mosse per arrivare a "un processo" di autentico cambiamento per una terra e per
una storia che da sempre danno forza a versi che non mentono mai.
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Recensione |
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