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La
nuova raccolta di poesie di Renzo Cremona La pergamena delle mutazioni, è
sostanzialmente un canto continuo d'amore [...]. Quello di Cremona nelle prime
due sezioni, Le braci e La pergamena delle mutazioni, è un
amore come possesso materiale e spirituale, come vita intensa e reale, che
assume concretezza piena nella realizzazione dei sensi, "e ho come la
sensazione | di sentire pronunciare il tuo sangue | nelle mie vene" (p.
22), ed ancora "sono pesci luminosi le mie mani | che nella notte |
approdano al tuo corpo".
L'ultima sezione, Coma profondo, rievoca episodi del mondo classico
attraverso personaggi che appartengono ormai agli archetipi tradizionali della
nostra cultura occidentale. Il mondo degli inferi viene rievocato attraverso i
vari personaggi (Cerbero, Persefone, Orfeo, Achille, Ecuba etc.), in relazione
al fatto che il peso delle loro caratteristiche incide nella memoria primigenia.
Alla loro base c'è il senso della morte come precarietà dell'esistenza.
La brevità dei versi e la scioltezza discorsiva conferiscono al libretto una
leggerezza costante ed inconfondibile.
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Recensione |
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