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L'opera di Franca
Olivo Fusco, Va' pensiero, pubblicata dalla
casa editrice Bastogi, è una raccolta antologica e un saggio informativo nello
stesso tempo. Riguarda un aspetto particolare della creazione poetica, il
rapporto tra poesia e musica, riportandoci anche a riconsiderare l'importanza
del libretto d'opera.
Dal Risorgimento in poi e per la prima metà del Novecento
sono passati in rassegna i librettisti ed i poeti, che, almeno in parte, con i
loro episodi hanno dato vita allo sviluppo della musica, affiancando la
creazione dei musicisti. Bastano a dare l'idea dell'importanza i nomi di Saba,
Pascoli, Montale. Anche brani di autori stranieri sono inseriti nell'antologia,
con Ezra Pound, Majakovskij, Saramago, Bachmann. Spazio rilevante è riservato
anche ai poeti dialettali, come Trilussa, Di Giacomo. Pascarella. E' inutile elencare i musicisti citati, perché il richiamo,
non essendoci la possibilità del testo corrispondente. resterebbe una voce
astratta.
E' da chiedersi quale utilità presenti una ricerca siffatta
sul rapporto tra poesia e musica. Sul piano estetico si deve prescindere dal
paragone, perché risulterebbe poco produttivo accostare e confrontare due
personalità diverse, sol perché uno dei due ha tratto ispirazione, almeno
limitatamente a passi limitati, da un brano dell'altro. Il vantaggio maggiore
che offre l'opera della Olivo Fusco al lettore è costituito da un ampliamento di
conoscenze; molti sono i particolari che il comune lettore viene a conoscere da
un'antologia, costruita con rigore nella ricerca e precisione nella
documentazione. Questa utilità merita ogni approvazione e stima.
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Recensione |
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