D A R N O
MAGIC SHOW
Trasforma
il Tuo evento in qualcosa di unico, di indimenticabile, affidati
ad un Prestigiatore:
D A R N O
Cosa può fare DARNO per
il Tuo evento?
Ricevimento, accoglienza e gestione degli ospiti;
atto magico di intrattenimento;
gestione di un eventuale “taglio della torta”.
L’intrattenimento magico di DARNO è
rivolto a tutte le fasce di età dai quattro anni in su; con la
sua ultra-trentennale esperienza lo Show può spaziare tra:
CLOSE UP - magia parlata con il coinvolgimento diretto degli
spettatori, eseguita al tavolo o da una postazione centrale;
MAGIA GENERALE - atto di Magia da Scena eseguita con il solo
accompagnamento musicale;
MENTALISMO - presentazione di effetti con il coinvolgimento del
pubblico (da qualche volontario, alla intera platea);
GRANDI ILLUSIONI - con uso di bauli, armadi e simili; questo
tipo di effetti richiede un apparato scenico molto complesso,
con uso di assistenti, addetti al montaggio e quant’altro ed è
rivolto ad eventi molto particolari, anche per l’elevato costo
che tutto questo comporta.
FAQ - DOMANDE PIU’ FREQUENTI
D. Ma quanto costa? Qual è la tua tariffa?
R. Non esiste una “tariffa” perché non esiste un prodotto
“standard”, bensì esiste un prodotto tagliato su misura per le
necessità del cliente; dimmi cosa vuoi e Ti dirò quanto può
costare; comunque costa meno di…un lancio spaziale!
D. E se non ho le idee chiare?
R. parliamone insieme; non ti trovi bene a farlo per telefono?
Vieni a trovarmi (previo appuntamento) nel mio studio, spiegami
cosa hai in mente e potrò suggerirti la soluzione più adatta per
Te.
D. quanto può durare lo Show?
R. un atto monotematico (solo Close Up, solo Magia Generale,
solo Mentalismo) è bene non superi i 45 minuti; un atto più
strutturato, può arrivare anche ad 1 ora e mezza, anche 4 ore se
necessario gestire gli ospiti.
D. A quali fasce di età è rivolto lo Show?
R. In generale è rivolto a un pubblico dai 4 anni in su (fino ai
99 anni … ed oltre!)
D. Che preavviso occorre?
R. Più ampio è, meglio è, anche solo per impegnare la data;
diciamo che 4 settimane sono ottimali per i necessari
“adattamenti” alle esigenze specifiche, ma sono disponibile a
prendere in considerazione anche delle “emergenze”, impegni già
presi permettendo.
DARNO nasce
a Ferrara il 3 agosto del 1959, alle 18,15; al secolo Stefano,
Davide, Arduino, Fabbri; segno zodiacale Leone, ascendente
Capricorno.
Grazie a sua sorella Angela e alla televisione si appassiona ben
presto alla Magia ed a tredici anni comincia a prendere in mano
una mazzo di carte, ma lo studio lo impegna sempre di più...
A diciannove anni viene folgorato sulla via di Damasco:
inciampa, per una serie di fortunate coincidenze, in alcuni
libri di Magia che gli cambieranno la vita; il ‘bacillus magicus’
gli entra nel sangue.
A ventitré anni nasce il Mago Rubini ed è grande la voglia di
mollare tutto e partire per una Grande Avventura, ma l’attività
di geometra lo assorbe sempre più.
La sua vita si sdoppia: il geometra Fabbri di giorno, il Mago
Rubini la notte ed i fine settimana, alternando la propria
attività professionale, condotta con la delicatezza di un hobby
ad un hobby portato avanti con professionalità!
A ventisei anni lo troviamo sul palco, davanti a quattrocento
persone, parte di un musical; sta per partire dietro ad un
sogno, ma il suo lavoro lo risucchia ed il Mago Rubini viene
necessariamente collocato in secondo piano.
Per non impazzire decide di mantenere la Magia come Hobby;
passano gli anni, durante i quali accumula libri di magia,
attrezzatura ed allarga il repertorio, proseguendo il lavoro di
geometra, ma senza rinunciare ad esibire il Mago Rubini; quando
gli chiedono cosa se ne fa di tutto il know how magico che sta
accumulando, risponde tra i denti che ‘io non morirò geometra!’
.
Una cara amica, prematuramente scomparsa, lo trascina
nell’universo del ballo latino-americano, aprendo un ‘nuovo
fronte’; dal ballare in pista a tornare sul palco, il passo è
breve.
Cinque anni vissuti intensamente (‘...uscivo cinque sere la
settimana: tre sere ero a scuola di ballo o ad aiutare il
maestro, venerdì e sabato ero in pista per divertirmi; il sabato
mattina rincasavo verso le cinque e mezza, dormivo un’oretta ed
alle otto ero in Catasto per il mio lavoro; il sabato pomeriggio
lo passavo a dormire per prepararmi al sabato notte…’).
1998, anno di svolte importanti. Il primo giorno dell’anno,
tornando a casa da una notte intensa (ballo latino e breve
esibizione magica sul palco) decide che finita la stagione
invernale avrebbe preso una pausa di un anno dal ballo: lassù,
in regia, lo ascoltano e gli preparano un anno pepato, nel bene
e nel male.
A febbraio diventa Zio (grazie a suo fratello), il 10 marzo,
l’anziano padre, mentre compie ottantuno anni, muore
improvvisamente (senza nemmeno aver potuto vedere suo nipote);
il 5 aprile conosce casualmente una ragazza (Adela) che viene da
molto lontano (è nata in Perù); il 5 settembre di quello stesso
anno si sposano (in Municipio), dopo cinque mesi esatti, alle
cinque e mezza del pomeriggio…
Alla moglie preoccupata che vedendo un mazzo di carte in ogni
stanza, gli chiede ‘...ma tu giochi a carte?’ risponde che ‘no,
non gioco a carte; io gioco con le carte, perché io non morirò
geometra!’ Lei diventa la sua principale sostenitrice.
Così il giorno di Natale lo vediamo partire alla volta del Perù,
per andare a conoscere i (tanti) parenti della moglie e per
sposarsi nella chiesa di San Agustin, ad Arquipa; giornata
intensa quel 28 dicembre: iniziata alle otto del mattino per
ricevere il Battesimo cattolico (suo padre lo aveva avviato alla
religione protestante…) e terminata con il matrimonio alle 6 del
pomeriggio (pardon: a las seis de la tarde...come si dice in
quei luoghi).
Il matrimonio, si sa, è la tomba di tutti i vizi ed i mazzi di
carte, a poco a poco, scompaiono dalle varie stanze per essere
chiusi in libreria.
Ci restano poco: senza le carte sempre a portata di mano sente
che la tristezza gli invade l’anima; così decide di prendersi
un anno per leggere tutti i libri di Magia che aveva accumulato
negli anni (una settantina...) e che per mancanza d tempo
(lavoro e spettacolo), si era solo limitato a sfogliare; i mazzi
di carte tornano magicamente a portata di mano…
Ottobre 2001: un’altra svolta: fa il commissario all’Esame di
Stato che i geometri devono sostenere per essere abilitati alla
Libera Professione.
Qualche settimana dopo incontra uno dei ‘bocciati’: ha
l’impressione che lo voglia incenerire con lo sguardo; Darno gli
si siede accanto, non per provocarlo, ma per spiegargli dove e
come non aveva convinto la Commissione esaminatrice e come
ripresentarsi meglio, l’anno successivo.
Si rincontrano in giro per uffici nei giorni successivi, il gelo
è vinto, il ghiaccio è rotto e salta fuori che quel giovane
geometra altri non è che ...il Mago Ricky !
E’ l’inizio di un’amicizia basata sulla passione per la Regina
delle Arti.
Sentendosi un uomo nuovo, cambia nome d’arte: Arduino Di Stefano
(Di, naturalmente, sta per Davide).
Con l’arrivo di Ricky si iscrive ai Club Magici: inizialmente a
quello intitolato ad Alberto Sitta, poi al Club Magico Italiano
ed al Club Illusionisti Emilia Romagna; per entrare in
quest’ultimo occorre superare un esame ‘tosto’ esibendosi sul
palco del Club, davanti alla Giuria, ai Soci ed...agli
spettatori; totale circa quattrocento persone, molte delle quali
in piedi per mancanza di sedie a sufficienza…
ma più gli spettatori sono numerosi e più Darno rende
meglio; l’esame è superato!
Frequentando i Club Magici arriva la conoscenza con tanti Maghi
provenienti da tutto il mondo: tutti Fratelli, Fratelli in
Magia.
Una produttrice teatrale gli fa: hai un nome troppo lungo, devi
accorciarlo! Darno, però, desiderava usare i nomi che gli aveva
dato sua madre; fruga tra le sue carte e ritrova uno studio
risalente a diversi anni prima, su una serie di acronimi che
comprendevano i suoi tre nomi: sceglie Darno.
Nome nuovo, vita (artistica) nuova, base più concreta, decide di
fare un salto e diventare un semi – professionista.
Torna sul palco, nelle case, nei ristoranti, scuole materne, in
strada, nelle Parrocchie, sempre senza strafare e senza
sacrificare troppo la famiglia e l’attività principale; anche
perché nel frattempo sono arrivate due bellissime bambine:
Rebecca e Francesca, le sue fan più sfegatate che purtroppo
cresceranno senza i nonni paterni, perché anche sua mamma è
venuta a mancare.
L’avvento di internet può essere devastante per la Magia, ma può
anche essere fonte di grandi opportunità: i libri di Magia
crescono in maniera esponenziale: su carta sono ‘solo’ un
centinaio, ma in formato pdf sono… diverse centinaia !!!
Al punto che oggi, ogni tanto (più spesso di quanto possa
sembrare), qualche amico Mago gli telefona per avere
informazioni su questo o su quell’altro effetto e puntualmente
lui ha qualche capitolo o qualche libro intero, sul tema che
interessa !…
2019: un amico Mago gli telefona; lo convince a partecipare ad
un ‘got talent’ di Magia a Camposanpiero, vicino a Padova; è un
po' titubante: non ha mai partecipato ad una gara, non le ama e
da qualche anno ha una brutta infezione agli occhi lo costringe
a frequenti corse in Pronto Soccorso Oculistico, a causa delle
continue recidive; sua moglie vince la sua resistenza: prenota
una stanza in albergo, carica tutta la famiglia in macchina e lo
porta a Camposanpiero.
Serata davvero magica; gli artisti si presentano tra di loro,
una pizza insieme e via sul palco, senza nessuna rivalità, solo
il desiderio di fare del proprio meglio; Darno è in ‘palla’, ha
gli occhi lucidi quando vede che le sue mani fanno quello che
fanno; il pubblico sente le sue emozioni e lo decreta vincitore;
gli mettono in mano un televisore da 43 pollici: una sfida farlo
stare in macchina; quello che più conta sono i complimenti degli
sconfitti, il dispiacere di averli battuti, il piacere di avere
dei nuovi Fratelli e l’immensa gioia di avere fatto bene il
proprio lavoro!
L’avvento di whatsApp può essere micidiale: essere stalkerizzati
da messaggi che fanno continuamente vibrare il telefonino, ma
può anche essere fonte di opportunità: anziché mandare semplici
messaggi alle ricorrenze, Darno inizia a registrare dei brevi
effetti magici di auguri, per poi stalkerizzare tutta la rubrica
del telefono!!!
La pandemia del 2020 sembra bloccare tutto: Darno per i
bambini del catechismo, inizia a lavorare in diretta
‘streaming’, a volte con effetti ad hoc, a soggetto religioso,
inventati lì per lì (la Genesi secondo ...Darno!).
A chi gli chiede come fa a restare in forma risponde:
‘alimentazione curata, moderata attività fisica e rimettersi in
gioco, sempre, a qualsiasi età, contro qualsiasi pregiudizio,
saper tornare principianti’...
Insomma, volendo concludere, giacché questa storia è durata
anche troppo, non ostante quanto sostiene l’anagrafe, sei
giovanile nel corpo ed un ragazzino nel cuore, ma cosa pensi di
fare quando sarai grande? ‘Ancora non so esattamente, ma
certamente non morirò facendo il geometra!!!’
Un abbraccio
Darno