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Poesia neogreca
La generazione dei quaranta/cinquantenni ovvero la “invisibile” generazione
del ’90
Fermenti Editrice - Redazione

Introduzione e traduzione a cura di Crescenzio Sangiglio. Testo greco
moderno a fronte. Note biobibliografiche degli autori
Fermenti Editrice - Collana Nuovi Fermenti/Poesia Internazionale
Luglio 2018
pp. 156 - € 15,00 (15 cm x 21 cm) - ISBN 978-88-94978-03-2
Genere: poesia
In copertina: Venite più su di Luigi Ravasio (1939-2018), olio su tela, 1975,
cm. 50 x 40 (Collezione privata) - “Giravolte sinuose come allegre capriole di una fantasia incontenibile,
frutto di una ricerca della forma, ottenuto grazie a una forbita costruzione
tecnica”. (Mario Rondi)
Poesia neogreca
Gli Autori:
Jorgos Markòpulos, Jorgos Alissànoglu, Chrissùla Anghiranopùlu,
Konstandinos Buras, Ignatios Chuvardàs, Petros Golitsis, Stella Jeorghiadu,
Alèxandros Konstandinu, Jorgos Lillis, Dimitris Perodaskalakis, Theòdoro Voriàs.
Come traduttore così Sangiglio definisce gli autori proposti:
Ci si trova di
fronte ad una “generazione” certamente eclettica, pluritonale, con un numero di
personalità di rilievo, da valutare opportunamente e valorizzare...
In sostanza, che sia in Grecia o altrove in Europa, la “famiglia poetica” dei
quaranta cinquantenni (nati 1965-1975) deve fare altresì fronte alla sfortuna di
trovarsi in un'epoca in cui la poesia in edizioni cartacee attraversa una crisi
profonda non solo dovuta alla soggettiva mancanza di tematiche coinvolgenti (
che di certo non mancherebbero. Basterebbe “scoprirle” e debitamente
“acquisirle” in forma letteraria), ma anche alla spietata concorrenza del libro
elettronico, troppo “espansivo” e aperto, per nulla coagulante e in più
notevolmente più accessibile e meno costoso per i nomi più noti.
Ci si trova di fronte ad una “generazione” poco numerosa, davvero, certamente
eclettica, pluritonale, non compatta intorno ad un nucleo irradiante, ma con un
sicuro numero di personalità degne di particolare rilievo, da valutare
opportunamente e possibilmente valorizzare prima che lo schiacciasassi del tempo
e del pubblico disinteresse le sprezzi definitivamente e alla fine le obliteri.
È ora quindi di separare il grano dal loglio e fare giustizia. Il tempo è
inesorabile.
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