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IL turbinio della vita / Le ragioni del vivere
Tra poesia amicizia, disperazione, speranza
Presentato
alla Libreria Ubik
di Cosenza il 09.11.2018
Mi
assorbe, nelle letture di quest’autunno piovoso, il libro di poesie scritto da
Pasquale Montalto e da Rudy De Cadaval. Ricordo che l’inverno scorso Montalto mi
diceva che stava trascrivendo al computer alcune note e poesie di De Cadaval. E
con quanto cuore immagino, visto che era un lavoro che il poeta De Cadaval non
poteva svolgere da solo per via dell’impedimento visivo. Emozionante leggere ora
l’Introduzione al libro, dove è narrato l’avvio della storia d’amicizia tra
questi due Autori. Un’amicizia nata da scambi di libri di poesia e da tante
lettere, scambi epistolari per come si faceva una volta, quando non era in uso
il computer, improntati ad una spontaneità istintiva, senza alcun tornaconto e
col solo gusto del comunicare, per come raramente si riesce a fare oggi. Avere
tra le mani e poter leggere il libro è ora veramente molto costruttivo.
Rudy De Cadaval:
che belle le sue poesie, ma che fatica seguirle, perché alcune esprimono tanto
dolore. Proprio ad apertura del libro nella poesia Voglio che tu m’intenda
Jean Pierre, con toni vibranti e forti, egli dice: Epoca pericolosa,
epoca dalla triste morte/ e il cielo non esiste più … / in questa malvagia
atmosfera/ dove le cose girano al rovescio sopra sotto/ di dentro in fondo/ dove
ciascuno muore come può/ rubando l’uno all’altro la febbre/ portando l’uno
all’altro la voce. Con De Cadaval mi ritrovo sicuramente nei versi più
pacati verso la fine della prima parte del libro, soprattutto da dopo la poesia
che ho letto tante volte I padri non vivono in eterno, e che dice: I
padri non vivono in eterno/ Ed è un vero peccato. / Mio padre mi mancò molto. /
Quante cose avrei voluto dirgli/ Prima che morisse. La poesia di Montalto mi
è più familiare, per averla letta in altri libri ed averne scritto altre volte,
e sicuramente, per come qui la leggo, è più dolce e apre alla speranza. Belli i
versi, in assonanza a quelli appena ricordati di Rudy De Cadaval, di La Danza
del Cuore, che aprono la seconda parte del libro, tradotti in romeno da
Maria Cristian, e che nel secondo canto del denso poemetto, così dicono:
Padre, ascoltami ti prego, / da chi altro potrei andare, / in questo momento di
smarrimento, / tumultuoso l’animo sbuffa sentimenti, / e a te confido le mie
amarezze, /…/ e una musica delicata/ risana ogni mia più piccola ferita.
Poesie
meravigliose queste di Pasquale Montalto che aprono ad un mondo bello e pieno di
emozioni. In particolare mi risuona la poesia Vita (pg.127), che dice:
Abbracciami – con ali di tenerezza / Scioglimi – col tepore del cuore / Stringimi
– con legami d’affetto / Amami – con l’energia dell’eros / Nel bel tempo
–accarezzami / Nel tempo burrascoso – sorreggimi. Una poesia piena di
trepidazioni, affetti e desideri. Mi fa anche pensare al coacervo delle tante
emozioni che il poeta ha dovuto mettere a posto e superare nel momento in cui ha
scritto queste parole, nel mentre la poesia nasceva e prendeva forma nel suo
animo. Ecco, queste poesie dedicate al Padre e alla Vita, fanno vibrare molte
molle dentro me, e mi portano a contattare emozioni forti e trattenute, e che
anch’io, inseguendo la voce dei poeti, ho tanto desiderio di tirare fuori.
Pasquale Montalto:
un uomo che vedo così riservato, poi arriva la poesia e sembra succedere una
magia, fa vedere di sè colori che teneva nascosti e che invece s’accendono e
illuminano tutta la sua esistenza. Con la poesia Montalto si apre e si lascia
raggiungere; si lascia guardare dentro senza timori né paure, e il suo mondo,
libero e ricco, si colora di verità. E quando questo accade: che bello è seguire
questa voce del poeta e il suo mondo, quante note s’avviano attraverso le
poesie. E questo mi aiuta a inseguirle e farle risuonare anche in me. I versi
del poeta Montalto decisivamente aprono alla vita, ad un dialogo con la Vita,
dal quale non mi sento esclusa e che anzi unifica e spero arrivi pure al cuore
di tutte quelle persone che leggeranno le sue poesie. In diverse di esse
riscontro una sensibilità fuori del comune e che a volte mi lascia senza fiato.
Questo mi arriva come un prezioso dono al quale apro l’animo con gratitudine.
Belle le tante poesie che parlano di incontro, di socialità, di coralità, di
apertura, dall’IO al NOI.
Poesia
dopo poesia, tra le dense pagine di queste Ragioni del Vivere, c’è
comunque anche un grande vuoto, Il Turbinio della Vita, che con dolore
viene trasmesso e che a volte rasenta la disperazione: la lacerante sofferenza
affettivo – esistenziale dei due poeti, Montalto e De Cadaval, l’amarezza verso
la presa di coscienza dello svolgersi dei fatti della vita e della socialità nel
mondo; c’è però il messaggio di non perdere la speranza, la voglia di amare,
l’inno verso la vita nonostante il male che oggi aleggia su tutta la terra.
Grazie
allora ai poeti per il dono delle vere e sincere espressioni del loro cuore, con
molta gratitudine verso Pasquale Montalto e Rudy De Cadaval per queste loro
belle creazioni poetiche, accompagnata dalla richiesta di volerne presto
scrivere tante altre, non dimenticandosi di farcelo sapere. Avvisateci per
favore, ogni volta che il sussurro della vostra parola poetica arriva in
libreria, perché oggi la società e il mondo intero, l’Universo, necessitano di
Poesia, di più poesia, proprio come Voi, compagni d’Amicizia, magistralmente e
da veri Poeti, siete riusciti a fare.
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Recensione |
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