A casa
dell'artista
È
originale questo catalogo realizzato in coppia da Luccia Danesin e Alessandra
Pucci che hanno ritratto diciassette artisti nei loro ambienti di vita e di
lavoro.
Le
conversazioni sono intriganti al punto da giustificare la riproposizione in
formato cartaceo di tali scritti, già pubblicati su testate online.
I
personaggi selezionati sono, infatti, diventati protagonisti di un singolare
viaggio sul filo dei ricordi che esclude quell’autocompiacimento che esaspera la
distanza con il fruitore.
Una
prosa fluida e accattivante ha reso piacevoli gli incontri, facendo emergere le
motivazioni alle base delle varie scelte espressive e stilistiche. Ecco, per
citare solo alcuni, Albino Palma, incisore veneziano che mette in scena con
ironia un mondo onirico, o Gioacchino Bragato, i cui alberi, permeati di forza e
spiritualità, si stagliano sullo sfondo di cieli azzurri.
La
presenza di personalità differenti, sul filo dell’innovazione (Rabarama) o nel
solco della tradizione (Galeazzo Viganò), testimonia la ricchezza dell’insieme
proposto, concepito come un omaggio all’arte veneta e, in particolare, padovana.
Chiudono il testo le note biografiche di questi uomini e donne d’arte di fama
internazionale o del tutto indifferenti al successo (Guido Sgaravatti), animati
dalla passione per la poesia (Silvana Weiller), l’antiquariato (Antonio Sassu),
la natura (Maria Baldan) che ci hanno mostrato i loro universi paralleli,
regalandoci creazioni di incomparabile bellezza.
La
citazione: “… perché solo nell’abitazione o nello studio di un artista è
possibile avere la visione del suo vero percorso, testimoniato da tutti i
materiali accumulati, disposti in modo casuale, mai come elementi decorativi, ma
come “frammenti di un discorso amoroso” presente allo sguardo dell’autore che in
tal modo si riconosce e riafferma il proprio cammino”.
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